Sanforte
in Estratto dalla domanda di iscrizione della varietà al Registro Nazionale presso il MIPAAF

Sinonimi (ed eventuali errati)

Sangiovese forte.

Descrizione Ampelografica

Germoglio

Figura 1: Apice di Sanforte.

Apice: globoso, cotonoso, bianco verdastro con leggere pigmentazioni antocianiche ai bordi.

Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): a coppa, cotonose nella pagina superiore ed inferiore; di colore verde bronzato nella pagina superiore e con leggere pigmentazioni antocianiche ai bordi, la pagina inferiore è invece di colore bianco.

Foglioline basali (dalla 4a in poi): spiegate, con tomento lanuginoso e di colore verde ramato nella pagina superiore, cotonosa e di colore verde biancastro in quella inferiore.

Asse del germoglio: eretto.

Figura 2: Foglia di Sanforte.

Foglia: media, pentagonale, quinquelobata, seno peziolare a lira chiusa a bordi sovrapposti, seni laterali superiori ed inferiori; lembo contorto, con superficie ondulata di spessore medio leggermente bolloso; lobi piani con angolo alla sommità acuto; pagina superiore glabra di colore verde chiaro brillante, con nervature verdi; pagina inferiore di colore verde chiaro con nervatura di primo secondo e terzo ordine sporgenti di colore verdi; denti laterali a lati rettilinei, pronunciati, irregolari con margine rettilineo a base larga.

Figura 3: Grappolo di Sanforte.

Grappolo a maturità: di medie dimensioni, tendente al compatto, di forma piramidale, peduncolo poco visibile, mediamente grosso semilegnoso.

Acino: di medie dimensioni, forma rotonda e regolare, con ombelico persistente, buccia di media consistenza, pruinoso con colorazione blu-nera uniformante distribuita; succo incolore, polpa succosa, di sapore neutro; pedicello e pennello entrambi corti, verdi con sfumature rosse irregolari; al distacco risulta essere piuttosto resistente, talvolta da provocare la lacerazione dell'epidermide.

Vinaccioli: piriformi, in numero medio di due.

Fenologia

Condizioni d'osservazione: al fine di effettuare le ricerche su viti allevate in identiche condizioni ambientali e tecnico-agronomiche ed in numero sufficiente per ottenere risultati rappresentativi, nell'inverno 1993-94 sono state poste a dimora 200 barbatelle del vitigno "Sangiovese forte", innestate su "420 A", tutte derivate da un'unica pianta madre; a scopo di riferimento e comparazione è stato messo a dimora un ugual numero di barbatelle di "Sangiovese", clone "B.BS-11", innestate su "420 A".

Ubicazione

Il vigneto sperimentale, di circa un ettaro, è ospitato dall'azienda agricola "Cantine Leonardo", situata nel Comune di Vinci (località Pontecerratonese), in zona di produzione del vino "Chianti Montalbano".

Orientamento dei filari: Nord-Sud.

Sistema di allevamento: cordone speronato orizzontale impalcato a m. 0,60.

Potatura: con quattro speroni di due gemme ciascuno.

Sesto d'impianto: m 2,80 x 1,00 (3.570 piante/ha).

Fenomeni vegetativi

Germogliamento: I decade di Aprile.

Fioritura: I decade di Giugno.

Invaiatura: I decade di Agosto.

Maturazione dell’uva: II decade di Settembre.

Caratteristiche ed Attitudini colturali

Vigoria: il peso del legno di potatura invernale per pianta, espresso in grammi, rilevato nel quadriennio, è risultato maggiore per il Sangiovese forte (850 g) rispetto al clone di Sangiovese.

Produttività: la produzione media di uva per pianta è stata piuttosto elevata nei quattro anni di osservazione: 3,37 Kg per il Sangiovese forte e 3,35 Kg per il Sangiovese B.BS-11. Il peso medio dei grappoli è simile in entrambi i vitigni (370 g per il Sanforte e 380 g per il B.BS-11), così come pure il peso medio della bacca (2,22 g e 2,39 g, rispettivamente).

Fertilità: fertilità reale delle gemme di 1,5 per il Sanforte, contro 1,3 del Sangiovese B.BS-11; anche il numero di grappoli per pianta è maggiore nel il Sangiovese forte (9,11 contro 8,81).

Utilizzazione

Per la vinificazione.