in Portinnesti della vite, Edizioni Agricole, Bologna, 1958
Cenni storici ed origine: portinnesto selezionato a Nüssberg presso Vienna (Austria) agli albori del presente secolo [il '900, NdR.] dall'Ispettore per la viticoltura F. Kober dalla popolazione di biotipi che costituivano il "Teleki 5 A". Il vivaista austro-ungarico S. Teleki, nell'intento di ottenere un portinnesto adatto ai Paesi dell' Europa Centrale e non potendo importare delle talee o delle barbatelle di vite (in quanto ciò era proibito per evitare l'introduzione del Black-rot), si fece inviare dalla Francia dei vinaccioli di Berlandieri provenienti da libere fecondazioni. Dalle piantine nate da questi semi isolò vari gruppi di portinnesti, che distinse a seconda che presentavano caratteri di Berlandieri e Riparia o di Berl. e Rupestris, o di Berl. e Vinifera. Fermata la sua attenzione su quelli del primo gruppo, contraddistinti con i numeri dal 4 al 9 compresi, li divise in 2 sezioni, A e B, in base alla assenza o presenza di tomento. Successivamente, in ciò aiutato dal figlio Andrea, diffuse, perchè ritenuti più meritevoli, i tipi 5A e 8B, che però non tardarono a dimostrarsi rappresentati da più biotipi anziché da un biotipo ciascuno. Questo fatto rese necessaria una ulteriore selezione, che venne compiuta in Austria dal Kober (il quale isolò il Kober 5BB), in Germania ad Oppenheim (ove venne isolato il tipo S.O.4), in Italia (tra vari altri vennero isolati i tipi che in seguito saranno descritti), ecc.
Descrizione ampelografica
Germoglio alla fioritura
Apice: mediamente espanso, sublanugginoso, verde-rosato-bronzato.
Foglioline la-3a (apicali): aperte, con lunghi denti, vellutate di sotto ed aracnoidee sulla pagina superiore, di colore rossastro-bronzato.
Foglioline 4a-6a: espanse, intere, nettamente tondeggianti, più grandi di quelle degli altri portinnesti del gruppo, seno peziolare ad U; leggermente vellutate le nervature della pagina inferiore; di colore verde chiaro con nervature rossastre alla base; picciolo vellutato.
Stelo: curvo, con qualche rado pelo lanugginoso; colore rosso-violaceo vivo, lucente da un lato.
Tralcio erbaceo: di sezione trasversale poligonale con cortissime setole; internodi di color rosso-violaceo cupo da un lato, nodi rosso-violaceo marcato.
Viticci: intermittenti, bifidi, glabri, di colore rosso-violaceo vivo.
Fiore: di tipo femminile.
Foglia: molto grande, quasi intera, rotondeggiante; seno peziolare ad U; dente terminale superiore acuto; pagina superiore di colore verde, glabra; pagina inferiore di colore verde chiaro, con leggero velluto; nervature rossastre alla base sulla pagina superiore; dentatura poco pronunciata, denti corti a base larga, convessi, abbastanza uniformi, mucronati.
Picciolo: corto o medio, vellutato, con canale mediamente evidente.
Tralcio legnoso: lungo, media grossezza, sezione rotondeggiante o leggermente ellittica; superficie quasi liscia, glabra; colore grigio-nocciola con striscie brune; internodi lunghi (15-16 cm); nodi poco evidenti; gemme piccole, appuntite.
Fenologia: germogliamento e fioritura in epoca media; caduta delle foglie media-tardiva.
Caratteristiche ed attitudini colturali: portamento rampicante, sviluppo rapido, vigoria e maturazione del legno ottime; resiste alla fillossera ed alle malattie crittogamiche; radica facilmente ed imprime notevole vigore alla marza. Nel complesso ha dimostrato una buona compatibilità all'innesto con i vitigni ad uva da vino; un po' discussa è invece la sua compatibilità con certe uve da tavola. Preferisce i terreni profondi, di buona fertilità, piuttosto freschi, non importa se mediamente clorosanti.