Bovale Grande
di B. Bruni
da "Bovale grande", in Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Volume II, Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, 1962

Sinonimi (ed eventuali errati)

Bovale mannu, che Cettolini reputa sia forse il "Cagnulari" di Capo di Sopra e la "Nieddera" di Seui e il "Nieddu mannu", con il quale spesso è confuso, "Bovale di Spagna", "Tintilia", "Tintillosa", "Tintillu", "Tintirella", che qualcuno, come fu scritto dallo stesso, ne ha fatto una varietà con la "Zinzillosa", "Bovale murru" a Terralba, mentre in tale zona è spesso confuso con il "Cagnulari". Con Decreto del 30 Maggio 2018, pubblicato in gazzetta Ufficiale n. 133 dell 11/06/2018, è stata riconosciuta la sinonimia tra il Bovale Grande N. (037) e il Carignano N. (054). Con Decreto del 21 Novembre 2018, pubblicato in gazzetta Ufficiale n. 279 del 30/11/2018, è stata riconosciuta la sinonimia tra il Bovale Grande N. (037) e il Nerello Cappuccio N. (164).

Descrizione Ampelografica

Per la descrizione di questo vitigno è stato utilizzato un clono coltivato in un vigneto sito in provincia di Cagliari, comune di Capoterra, azienda S. Angelo. I caratteri e le attitudini del vitigno sono state confrontate con quelle riscontrate su viti coltivate in altre zone della Sardegna.

Germoglio di 10-12 cm

Figura 1: Apice di Bovale Grande.

Apice: medio, a ventaglio, cotonoso, verde-biancastro, spesso con orlo leggermente rosa.

Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): a gronda, lanugginose; verde pallido o quasi biancastro, spesso con orlo leggermente rosa, pentagonali, seno peziolare a V aperto.

Foglioline basali (dalla 4a in poi): ondulate, lanugginose o cotonose sulla pagina inferiore; verde pallido, orbicolari, seno peziolare a V aperto.

Asse del germoglio: aracnoideo, verde, leggermente ricurvo.

Germoglio alla fioritura

Apice: medio, a ventaglio, cotonoso, verde biancastro.

Foglioline apicali: a gronda, aracnoidee sulla pagina superiore e lanugginose su quella inferiore, verde pallido.

Foglioline basali: ondulate, glabre sulla pagina superiore, lanugginose su quella inferiore; verdi, quinquelobate, seno peziolare a V aperto.

Asse del germoglio: aracnoideo, verde leggermente sfumato di marrone, a pastorale.

Tralcio erbaceo: di sezione leggermente schiacciata, superficie liscia, glabro o leggermente aracnoideo, verde con striature marrone.

Viticci: distribuzione intermittente, bi-trifidi, verde o leggermente sfumato di marrone alla base, di medio vigore.

Infiorescenza: media o quasi grande, cilindro conica o conica, racimoli e fiori semi-serrati, peduncolo di colore verde.

Fiore: bottone fiorale regolare, di media grandezza, corolla verde, caduta regolare; fiore aperto: ermafrodita regolare, autofertile.

Figura 2: Foglia di Bovale Grande.

Foglia: di media grandezza, quinquelobata e raramente trilobata; seno peziolare a lira, chiuso con bordi sovrapposti; seni laterali superiori ellissoidali, semichiusi e anche chiusi, mediamente profondi; seni laterali inferiori a V aperti, poco profondi; pagina superiore glabra, di colore verde, liscia o rugosa; pagina inferiore aracnoidea o lanugginosa; lembo ondulato, così i lobi, con angoli alla sommità retti; nervature principali sulla pagina inferiore di colore verde, qualche volta leggermente sfumate di rosa, leggermente aracnoidee o glabre; dentatura in 1, 2 o 3 serie, con denti quasi piccoli, a margini rettilinei, a base stretta.

Picciolo: di media lunghezza e grossezza, sezione trasversale rotondeggiante, colore verde leggermente sfumato di rosa pallido.

Colorazione autunnale della foglia: rosso amaranto.

Figura 3: Grappolo di Bovale Grande.

Grappolo a maturità industriale: di media grandezza, cilindro-conico e anche conico, spesso alato, semi-serrato; peduncolo corto, di media grossezza, semi-legnoso.

Acino: di media grandezza, rotondo o sub-rotondo, sezione trasversale regolare; buccia spessa e alquanto consistente, di colore nero, mediamente o molto pruinosa, ombelico appena evidente; polpa sciolta, a sapore semplice; pedicello quasi corto, di media grossezza o esile, di colore verde; cercine poco evidente, di media grandezza e di colore verde; pennello di media grossezza, leggermente sfumato di rosa; separazione dell acino dal pedicello di media difficoltà.

Vinaccioli: 2 o 3 per acino, quasi piccoli, forma regolare, becco regolare, calaza ovale.

Tralcio legnoso: di media lunghezza o lungo, sezione trasversale ellittica, superficie liscia, con leggera pruina rosacea, corteccia di colore marrone pallido, striature fitte, regolari e marcate; internodi di media lunghezza, nodi mediamente evidenti, di colore leggermente più marcato; diaframmi di medio spessore; gemme quasi grandi, coniche acute, alquanto sporgenti; femminelle in numero e di vigore medio.

Tronco: di medio vigore.

Fenologia

Condizioni d osservazione: si considerano quelle riguardati il vigneto indicato.

Ubicazione

Longitudine: 9° E (Greenwich).

Latitudine: 39°15(primi) N.

Altitudine: m 10 s.l.m.

Esposizione: pianeggiante con orientamento dei filari sud-est.

Portinnesto: "Rupestris del Lot".

Età delle viti: 20 anni.

Sistema d allevamento: alberello.

Forma di potatura: corta.

Distanza fra le viti: m 2 per 1.

Terreno: siliceo-calcare-argilloso, sciolto, fresco, profondo.

Fenomeni vegetativi

Germogliamento: in epoca ordinaria o quasi tardiva.

Fioritura: in epoca ordinaria o quasi precoce.

Lignificazione: in epoca precoce.

Maturazione: in epoca ordinaria (IV epoca).

Caratteristiche ed Attitudini colturali

Vigoria: media, vuole sistemi d allevamento a media espansione e non ha esigenze rispetto alla potatura, adattandosi a quella media e a quella corta.

Produzione: media o abbondante e incostante.

Posizione della prima infiorescenza sul tralcio: dal 4° nodo.

Numero di infiorescenze per germoglio: dal 1° alla base una, dagli altri generalmente due.

Fertilità delle femminelle: saltuaria, con uva che difficilmente riesce a maturare.

Affinità con i portainnesti: ottima con la "Rupestris del Lot" e con gli altri sperimentati.

Esigenze: non ha particolari esigenze rispetto al terreno e al clima.

Utilizzazione

Esclusivamente per la vinificazione.