da "Grecanico dorato", in Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Volume IV, Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, 1965
Sinonimi (ed eventuali errati)
Recanicu; "Grecanico bianco"; "Grecanio"; "Grecanicu biancu". Secondo Carpentieri, sarebbe identico al "Greco d Arcetri" o "Decanico", sinonimi da noi non riscontrati in Sicilia. Con Decreto del 30 Maggio 2018, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 133 dell 11/06/2018, è stata riconosciuta la sinonimia tra Grecanico dorato B. (094) e la Garganega B. (092).
Descrizione Ampelografica
Il vitigno è stato descritto utilizzando un clone di "Grecanico dorato", nella collezione ampelografica "F. Paulsen" dell Istituto Tecnico Agrario Statale di Marsala, sita a Marsala (Trapani), in contrada "Badia". I caratteri rilevati nella suddetta collezione sono stati, successivamente, confrontati con quelli del "Grecanico dorato" coltivato nei comuni di Marsala e Mazara del Vallo (Trapani), e con quelli presentati dai cloni della collezione ampelografica dell Istituto Tecnico Agrario Statale di Catania.
Germoglio di 10-20 cm
Apice: espanso, verde-biancastro con orlo carminato, cotonoso.
Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): spiegate, bianco-verdastre, più o meno cotonose.
Foglioline basali (dalla 4a in poi): spiegate, verde-chiare con sfumature gialle ai margini, lanugginose.
Asse del germoglio: ricurvo.
Germoglio alla fioritura
Apice: espanso, biancastro con orli più o meno ramati, cotonoso.
Foglioline apicali: piegata a gronda la prima, piegate verso la pagina inferiore le rimanenti; verde-biancastre le prime due foglioline, verde-bronzata che sfuma verso il color carminio la terza; cotonose le prime due foglioline, lanugginosa la terza.
Foglioline basali: spiegate; bronzata la prima, verde-chiare le rimanenti; più o meno lanugginose.
Asse del germoglio: ricurvo.
Tralcio erbaceo: colore verde, diffuso interamente; sezione trasversale circolare; contorno angoloso; aracnoideo.
Viticci: bifidi e trifidi, lunghi, sottili; verde-bronzati; a distribuzione irregolare.
Infiorescenza: media, piramidale.
Fiore: bottone fiorale globoso, piccolo; sessualità apparente: ermafrodita.
Foglia: media, pentagonale, quinquelobata, con lobi inferiori meno marcati di quelli superiori; seno peziolare ad U largo; seni laterali superiori chiusi, con bordi sovrapposti o quasi; qualche volta a lira aperta od a V; seni laterali inferiori a V stretta, con bordi paralleli, meno marcati di quelli superiori; lobi piani; angolo alla sommità dei lobi terminali lievemente ottuso; pagina superiore colore verde-chiaro, superficie del lembo rugosa, sottile, opaca, poco aracnoidea, con le nervature principali lanugginose; pagina inferiore colore verde-pallido, lanugginosa, con le nervature di I e II ordine quasi cotonose; nervature parzialmente rosse, superiormente ed inferiormente; nervature di I, II e III ordine sporgenti; denti irregolari molto pronunciati; a margini concavi, oppure concavi da un lato e convessi dall altro; a base larga.
Picciolo: medio, di grossezza media, aracnoideo; sezione trasversale con canale poco evidente.
Colorazione autunnale delle foglie: verde-giallastra.
Grappolo a maturità industriale: medio; lungo, in media, cm 22; allungato, cilindrico, alato (con una o due ali), mediamente spargolo, qualche volta acinellato; peduncolo non visibile (corto), erbaceo, grosso, grigio-chiaro; pedicello piuttosto lungo, grigio-chiaro; cercine evidente, grigio-chiaro, con verruche grigio-scure; pennello medio, giallo-paglierino; separazione del pedicello dall acino: facile.
Acino: medio, sferoide-ellissoide, di forma regolare, con sezione trasversale regolare (circolare); buccia di colore giallo-dorato, regolarmente distribuito, poco pruinosa, spessa e consistente; ombelico persistente e prominente; polpa succosa, di sapore semplice e dolce; succo incolore.
Vinaccioli: numero medio, 1 per acino; qualche volta, 2.
Tralcio legnoso: lunghezza media (circa m 1,80), debole, elastico, poco ramificato; con corteccia resistente; sezione trasversale ellittica; superficie parzialmente pruinosa; pruinosa in vicinanza dei nodi, glabra, striata; nodi non evidenti; meritalli corti, di 6-7 cm, di color nocciola scuro non uniforme, più intenso ai nodi, dove vira, spesso, verso il violaceo; gemme appuntite, molto sporgenti; cercine peziolare medio, poco sporgente, rettilineo perpendicolare; diaframma piano-convesso.
Tronco: medio.
Fenologia
Condizioni di osservazione: si considerano quelle della collezione ampelografica dell Istituto Tecnico Agrario Statale di Marsala, sito a Marsala (prov. di Trapani), contrada "Badia".
Ubicazione
Longitudine: 12°27(primi)26" E (Greenwich).
Latitudine: 37°47(primi)46" N.
Altitudine: m 7, circa, s.l.m.
Esposizione: Nord-Ovest.
Portinnesto: "Berlandieri x Rupestris 17/37".
Età delle viti: anni 6.
Sistema di allevamento: a piccola espansione (alberello marsalese).
Terreno: piano, calcareo-argilloso.
Fenomeni vegetativi
Germogliamento: tardivo; fra la prima e la seconda decade di Aprile.
Fioritura : tardiva; tra la fine di Maggio ed i primi di Giugno.
Maturazione dell uva: III epoca; fra la prima e la seconda decade di Settembre.
Caratteristiche ed Attitudini colturali
Vigoria: ottima; forma di allevamento a piccola espansione (alberello basso marsalese); potatura corta (talora una branca dell alberello viene potata alla Guyot).
Produzione: abbondante (in media, 60-100 q.li ad ha) e costante.
Posizione del primo germoglio fruttifero: 2°-3° nodo.
Numero medio di infiorescenze per germoglio: uno.
Fertilità delle femminelle: saltuaria.
Resistenza alle avversità meteoriche, malattie e parassiti: buona, particolarmente resistente alla siccità.
Comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto: buono, specialmente sui seguenti portinnesti: "Berlandieri x Riparia 420A"; "Berlandieri x Rupestris 17/37"; "Berlandieri R.N.2 x (Aramon x Rupestris Ganzin N.1) 1045 P"; "Berlandieri x Rupestris 779 P".
Utilizzazione
Esclusivamente per la vinificazione.