Malvasia di Lipari
di A. Mazzei ed A. Zappalà
da "Malvasia di Lipari", in Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Volume III, Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, 1964

Sinonimi (ed eventuali errati)

Non si conoscono sinonimi del vitigno in oggetto. Con Decreto del 30 Maggio 2018, pubblicato in gazzetta Ufficiale n. 133 dell 11/06/2018, è stata riconosciuta la sinonimia tra la Malvasia di Lipari B. (135) e la Malvasia di Sardegna B. (136).

Descrizione Ampelografica

Il vitigno è stato descritto utilizzando un clone di "Malvasia di Lipari" nel vigneto sperimentale del Vivaio Governativo di Viti Americane di Palermo, sito nel comune di Palermo, contrada "Pomara" o " Luparello". I caratteri rilevati nel suddetto vigneto sono stati, successivamente, confrontati con quelli della "Malvasia di Lipari" coltivata nelle isole di Salina e Stromboli (Messina), nonché con quelli presentati dai cloni della collezione ampelografica dell Istituto Tecnico Agrario Statale di Catania.

Germoglio di 10-20 cm

Figura 1: Apice di Malvasia Di Lipari.

Apice: mediamente espanso, talvolta anche globoso; verdastro con orli ramati, lanugginoso.

Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): la prima piegata a gronda, spiegate le altre; colore variante dal rosso-ramato al verde-bronzeo, man mano si passa dalla prima alla terza fogliolina; sub-lanugginosa od aracnoidea la pagina superiore; pagina inferiore glabra con nervature lanugginose.

Foglioline basali (dalla 4a in poi): spiegate; verde-bronzee o verde-giallastre; più o meno aracnoidee sulla pagina superiore, quasi glabre su quella inferiore (a prescindere dalle nervature che sono giustamente vellutate).

Asse del germoglio: leggermente ricurvo.

Germoglio alla fioritura

Apice: mediamente espanso, verde-giallastro con orli ramati, lanugginoso.

Foglioline apicali: spiegate o lievemente piegate a gronda; ramate sfumanti verso il bronzato, con orli verde-bronzati o verdastri e con le nervature principali della pagina inferiore verdastre; sub-lanugginose o più o meno aracnoidee; la pagina inferiore della seconda e terza fogliolina presenta le nervature principali setolose.

Foglioline basali: spiegate o lievemente ondulate; verdi lucide con riflessi bronzei che si attenuano man mano si passa dalla prima alla terza fogliolina; la pagina superiore delle prime due foglioline è aracnoidea, quella della terza è glabra; la pagina inferiore è glabra sul lembo, fortemente setolosa sulle nervature di 1° e 2° ordine.

Asse del germoglio: ricurvo od a pastorale.

Tralcio erbaceo: colore verde, diffuso parzialmente, con bande rosso-ramate, maggiormente intense in prossimità dei nodi e sul lato esposto al sole; a sezione piuttosto circolare; angoloso; pressoché glabro, con gruppetti di pochi peli lunghi, striscianti e radi, in prossimità dei nodi.

Infiorescenza: conica o piramidale, lunga 15-20 cm, di bell aspetto ma piuttosto spargola.

Fiore: bottone fiorale cilindroide, di grandezza media; sessualità apparente: ermafrodita; all apertura del fiore, la corolla assume un colore rosso mattone e l ovario è già fecondato.

Figura 2: Foglia di Malvasia Di Lipari.

Foglia: media, tondeggiante, pentalobata; seno peziolare ad U; seni laterali, superiori ed inferiori, profondi ed a V; lobi acuti e marcati; pagina superiore verde-chiara, superficie del lembo liscia, glabra; pagina inferiore di colore verde, più chiaro della precedente, glabra; nervature verdi, superiormente ed inferiormente, quest ultime più chiare; nervature di 1° e 2° ordine aracnoidee; denti pronunciati a base larga.

Picciolo: medio, con striature rosso-vinose.

Figura 3: Grappolo di Malvasia Di Lipari.

Grappolo a maturità industriale: medio, lungo, cilindrico o tronco-conico, semplice, di aspetto medio-spargolo; peduncolo visibile, lungo, erbaceo, sottile, giallastro; pedicello lungo, sottile, giallo-marrone; cercine poco evidente, poco verrucoso; pennello corto, incolore.

Acino: medio o piccolo, sub-rotondo o rotondo; buccia di colore giallo dorato a maturazione completa, poco pruinosa, sottile e tenera; ombelico persistente; polpa succosa, a sapore aromatico e dolce.

Vinaccioli: da 1 a 4; con becco allungato; piccoli.

Tralcio legnoso: di lunghezza media o, addirittura, lungo; robusto; a sezione trasversale appiattita; superficie striata; nodi poco sporgenti; meritalli lunghi o molto lunghi (9-15 cm), color cannella; gemme poco sporgenti.

Tronco: robusto.

Fenologia

Condizioni di osservazione: si considerano quelle del vigneto sperimentale del Vivaio Governativo di Viti Americane di Palermo, sito nel comune di Palermo, contrada "Pomara" o "Luparello".

Ubicazione

Longitudine: 13°16(primi)33" Greenwich;

Latitudine: 8°6(primi)29" N;

Altitudine: m 170 circa s.l.m.;

Esposizione: Est;

Portinnesto: "Berlandieri x Riparia 225 R";

Età delle viti: anni 20;

Sistema di allevamento: a piccola espansione (alberello a vaso);

Terreno: in dolce declivio, da ovest ad est; argilloso.

Fenomeni vegetativi

Germogliamento: precoce; fra la seconda e la terza decade di Marzo.

Maturazione dell uva: III epoca; fra la prima e la seconda decade di Settembre.

Caratteristiche ed Attitudini colturali

Vigoria: buona; forma di allevamento a media espansione (pergolette basse o a controspalliera); potatura mista o lunga.

Produzione: poco costante.

Posizione del primo germoglio fruttifero: 3° nodo.

Fertilità delle femminelle: scarsa.

Resistenza alle avversità meteoriche, malattie e parassiti: poca resistenza in genere.

Comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto: ottima affinità con i seguenti portinnesti: "Berlandieri x Riparia 420A"; "Berlandieri x Riparia 225R"; "Riparia gloire"; "Aramon x Rupestris Ganzin N.1"; "Berlandieri x Rupestris 775P"; scarsa col "Rupestris du Lot".

Utilizzazione

Esclusivamente per la vinificazione.