Nerello Cappuccio
di A. Mazzei ed A. Zappalà
da "Nerello Cappuccio", in Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Volume III, Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, 1964

Sinonimi (ed eventuali errati)

Nirello cappuccio, "Niureddu cappucciu", "Nireddu cappucciu". Di Rovasenda lo ritiene identico al "Nerello mantellato", diffuso in Sicilia e nella zona etnea, ed al "Nerello di S. Antonio", che si coltivava a Milazzo (Messina). Noi non abbiamo riscontrato alcuna identità col primo, nè abbiamo riscontrato il secondo, sia come vitigno a se che come sinonimo del "Nerello cappuccio". Cavazza distingue il "Nerello ammantellato" (sin. di "Nerello mantellato") dal "Nerello cappuccio". Con Decreto del 21 Novembre 2018, pubblicato in gazzetta Ufficiale n. 279 del 30/11/2018 sono state riconosciute le sinonimie con il Carignano N. (054) e il Bovale Grande N. (037).

Descrizione Ampelografica

Il vitigno è stato descritto utilizzando un clone di "Nerello cappuccio" nel vigneto del Dott. Antonino Sindoni, sito a Venefico Superiore (prov. di Messina). Successivamente, i caratteri rilevati nel suddetto vigneto sono stati confrontati con quelli riscontrati sul "Nerello cappuccio" coltivato nei comuni di Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Messina e nella zona del "Faro" (tutte località della provincia di Messina), e con i cloni della collezione ampelografica dell Istituto Tecnico Agrario Statale di Catania.

Germoglio di 10-20 cm

Figura 1: Apice di Nerello Cappuccio.

Apice: espanso o medio, bianco-verdastro con orlo carminato, vellutato.

Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): piegate a gronda, talora una o due spiegate; bianche o giallastre; vellutate.

Foglioline basali (dalla 4a in poi): piegate a gronda, alle volte solamente un po ondulate; verdi con sfumature gialle; vellutate.

Asse del germoglio: eretto.

Germoglio alla fioritura

Apice: espanso, verde-biancastro, vellutato.

Foglioline apicali: piegate a gronda o spiegate, di colore variabile dal verde-bronzeo metallico al verde chiaro metallico; lembo quasi glabro o assai poco aracnoideo, nervature di 1° e 2° ordine poco aracnoidee.

Foglioline basali: lievemente piegate a gronda, verdi, glabre.

Tralcio erbaceo: verde uniforme, a sezione circolare; angoloso, glabro.

Viticci: intermittenti; formula: 0-1-2-0-1-2-0.

Infiorescenza: media.

Fiore: bottone fiorale globoso, di grandezza media; sessualità apparente: ermafrodita; colore della corolla, allo scappucciamento, verde o rosso-mattone.

Figura 2: Foglia di Nerello Cappuccio.

Foglia: media, orbicolare, trilobata (con altri due lobi appena accennati); seno peziolare ad U, in qualche caso a lira chiusa; seni laterali superiori a V più o meno aperta ed alle volte con un dente; seni laterali inferiori appenna accennati, a V più o meno aperta; lobi marcati, piani; angolo alla sommità dei lobi terminali ottuso; pagina superiore di colore verde-cupo, superficie del lembo ondulata, opaca, glabra; pagina inferiore di colore verde-chiaro, poco lanugginosa (nervature di 1° e 2° ordine glabre); nervature verdi, superiormente ed inferiormente; denti, in genere, regolari, pronunciati, a margini convessi ed a base larga.

Picciolo: medio, di grandezza media, glabro; sezione trasversale con canale poco evidente.

Colorazione autunnale delle foglie: verde molto chiara.

Radici dell anno: bruno-rossastre e di aspetto regolare.

Figura 3: Grappolo di Nerello Cappuccio.

Grappolo a maturità industriale: medio, corto, piramidale, di aspetto compatto; peduncolo poco visibile, erbaceo; pedicello medio, verde; cercine evidente e verrucoso, verde; pennello medio, rossastro.

Acino: medio, sferoide, di forma regolare, con sezione trasversale regolare (pressoché circolare); buccia di colore blu-nero, regolarmente distribuito, pruinosa, consistente; ombelico persistente; polpa succosa e molle, a sapore semplice e acidulo poco pronunciato; succo incolore; separazione del pedicello dall acino: difficile.

Vinaccioli: numero medio, 2 per acino; piriformi con becco sottile, di media grandezza.

Tralcio legnoso: lungo (in media m 1,70), robusto, poco ramificato; con corteccia aderente; sezione trasversale circolare; superficie liscia, non pruinosa, glabra; nodi globosi; meritalli medi, di circa 8 cm, color nocciola con striature più scure; gemme coniche, poco sporgenti; cercine peziolare largo, sporgente, sinuoso; diaframma pieno; midollo consistente.

Tronco: medio.

Fenologia

Condizioni di osservazione: si considerano quelle del vigneto del Dott. Antonino Sindoni, sito a Venefico Superiore (prov. di Messina).

Ubicazione

Per l ubicazione, il terreno, il clima, ecc., si rimanda alla monografia sul "Nocera" pubblicata in precedenza.

Fenomeni vegetativi

Germogliamento: precoce, nella seconda decade di Marzo.

Maturazione dell uva: III epoca, fra la terza decade di Agosto e la prima decade di Settembre.

Caratteristiche ed Attitudini colturali

Vigoria: buona; forma di allevamento a piccola espansione (alberello); potatura corta.

Produzione: regolare.

Posizione del primo germoglio fruttifero: 2°-3° nodo.

Numero medio di infiorescenze per germoglio: 2.

Fertilità delle femminelle: scarsa.

Resistenza alle avversità meteoriche, malattie e parassiti: buona.

Comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto: buono.

Utilizzazione

Esclusivamente per la vinificazione.