Ortrugo
di I. Cosmo e M. Polsinelli
da "Ortrugo", in Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Volume I, Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, 1960

Sinonimi (ed eventuali errati)

Nei luoghi di coltura (colline piacentine) ci è stato segnalato che questo vitigno sarebbe noto in Piemonte come "Barbesino" (il prof. Dalmasso, però, ci comunica di non aver mai avuto sentore in Piemonte di tale sinonimia). Il Molon ricorda due "Barbesini": uno a frutto nero, che sarebbe sinonimo di "Grignolino" (nel Bull. Ampelogr., pp. 133-135, figura pure sinonimo di "Brachetto", ed un "Barbesino bianco", che avrebbe i seguenti sinonimi: "Trebbiano di Tortona", "Altrugo de Rovescala" (Stradella), "Barbsin bianco", "Barbasina", "Vernasino bianco" (Bobbio), "Vernesina". Il prof. Dalmasso ci ha confermato che un tempo, ma non più oggi, il "Grignolino" era noto in Piemonte pure come "Barbesino".

Descrizione Ampelografica

Per la descrizione di questo vitigno si è usufruito di un clone di "Ortrugo" esistente presso la collezione della Stazione Sperimentale di Viticoltura e di Enologia di Conegliano. I caratteri rilevati su detto clone sono stati poi messi a confronto con quelli riscontrati sull'"Ortrugo" coltivato in provincia di Piacenza (Rivergaro, Travo, Vigolzone, Ziano, Coli, Castell'Arquato).

Germoglio di 10-20 cm

Figura 1: Apice di Ortrugo.

Apice: di media espansione, cotonoso, verde biancastro con sfumature rosso-violacee.

Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): spiegate, lanugginose superiormente, verdi biancastre con lievi sfumature bronzate.

Foglioline basali (dalla 4a in poi): spiegate, aracnoidee superiormente, di color verde chiaro, trilobate, seno peziolare aperto.

Asse del germoglio: curvo, aracnoideo, verde con lievi sfumature bronzate.

Germoglio alla fioritura

Apice: espanso, lanugginoso, verde giallognolo con diffuse sfumature bronzate.

Foglioline apicali (la-3a) : spiegate, lanugginose, verdi giallastre con sfumature bronzate.

Foglioline basali (dalla 4a in poi) : spiegate, aracnoidee superiormente, verdi con lievi sfumature bronzate.

Asse del germoglio: curvo, verde giallastro con sfumature bronzate.

Tralcio erbaceo: di sezione circolare, un po' angoloso, con qualche pelo verso la punta, di color verde con striature bronzee più accentuate sui nodi e sul lato esposto alla luce.

Viticci: bifidi e trifidi, lunghi, intermittenti (formula 0-1-2-0-1-2).

Infiorescenza: di forma conica, lunga 18-20 cm circa.

Fiore: normale, ermafrodita.

Figura 2: Foglia di Ortrugo.

Foglia: grande, un po' reniforme, trilobata ma talora anche pentalobata, seno peziolare a U molto aperto, quasi a graffa; seni laterali superiori profondi, tendenti a chiudersi; seni laterali inferiori appena accennati; angolo alla sommità del lobo mediano, ottuso; lobi piegati a gronda, abbastanza marcati (spesso la foglia presenta 4 lobi); lembo ondulato; pagina superiore verde chiaro, opaca, un po' bollosa; pagina inferiore lanugginosa, grigio verde; nervature appariscenti, rosate alla base, setolose; denti abbastanza pronunciati, con margini convessi, a base larga, mucronati.

Picciolo: corto, grosso, setoloso, verde, leggermente rosato.

Figura 3: Grappolo di Ortrugo.

Grappolo a maturità industriale: grosso (lungo 18-20 cm circa), cilindro-conico, spesso con un'ala, allungato, molto compatto; peduncolo visibile, semilegnoso; pedicelli molto sottili, corti, verdi; cercine evidente, verde-bruno; pennello corto, verde giallastro.

Acino: medio, sferoide; buccia di color giallo verdastro, un po' punteggiata, pruinosa, coriacea, astringente, con ombelico persistente; polpa succosa, sapore semplice.

Vinaccioli: in numero di due per acino, mezzani, con becco lungo.

Tralcio legnoso: di media lunghezza, robusto, elastico, ramificato, di sezione circolare, leggermente striato; nodi mediamente sporgenti; meritalli lunghi circa 10 cm, di colore grigio chiaro con striature nocciola, gemme normali.

Tronco: robusto.

Fenologia

Condizioni d'osservazione: si considerano quelle riguardanti la collezione della Stazione Sperimentale di Viticoltura e di Enologia di Conegliano, dove il clone è stato introdotto.

Ubicazione

Per l'ubicazione, il terreno, il clima ecc., nonché per le fasi vegetative della vite ed il calendario di maturazione dell'uva, si rimanda ad una delle seguenti monografie pubblicate in precedenza: "Tocai friulano", "Riesling italico", "Raboso Piave", "Raboso veronese" e "Pinella".

Fenomeni vegetativi

Germogliamento: precoce-medio

Fioritura: media.

Invaiatura: media.

Maturazione dell'uva: III-IV epoca (fine settembre-primi ottobre).

Caduta delle foglie: media.

Caratteristiche ed Attitudini colturali

Vigoria: buona.

Produzione: abbondante e costante.

Posizione del primo germoglio fruttifero: 2°-3° nodo.

Numero medio di infiorescenze per germoglio: 1.

Fertilità delle femminelle: nulla.

Resistenza alle malattie ed altre avversità: un po' soggetto al marciume causa la compattezza del grappolo.

Comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto: normale.

Utilizzazione

Esclusivamente per la vinificazione.