da "Traminer aromatico", in Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Volume I, Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, 1960
Sinonimi (ed eventuali errati)
Traminer rosa; "Termeno aromatico" (Mancinelli, 1934); più comune è però la dizione di "Traminer aromatico" (= "Gewürztraminer" nei Paesi di lingua tedesca); "Traminer rosso", per errore, in quanto si tratta di un clone che, pur avendo tutti gli altri caratteri identici al "Traminer rosa" (ed al "Traminer bianco"), presenta gli acini con buccia di colore più acceso e la polpa è di sapore un po' meno aromatico (mentre in quello "rosa" è provvista di un gradevole, marcato aroma speciale, che si ritrova anche nel vino); "Savagnin" (Goethe, 1876) o "Sauvagnin" (Mas e Pulliat, 1876-77); vari altri sinonimi sono stati attribuiti ai tre tipi di "Traminer", ma non ne facciamo qui neppur cenno non avendo nel nostro Paese importanza alcuna. Ricordiamo solo che è stato per errore anche chiamato "Framiner" (Buhl, 1901).
Descrizione Ampelografica
Per la descrizione di questo vitigno si è usufruito di un clone di « Traminer aromatico » esistente presso la collezione ampelograiica della Stazione sperimentale di Viticoltura e di Enologia di Conegliano. I caratteri rivelati nella predetta collezione sono stati confrontati successivamente con quelli riscontrati sul « Traminer » coltivato in provincia di Trento (a Villazzano, S. Michele, Termeno), di Bolzano (Novacella di Bressanone, Terlano), di Udine (a Buttrio), di Gorizia (a Parrà d'Isonzo).
Germoglio di 10-20 cm
Apice: espanso, lanugginoso, verde-biancastro con orlo carminato.
Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): spiegate, lanugginose, grigio-verdi, con bordi colorati in rosa molto diffuso.
Foglioline basali (dalla 4a in poi): spiegate, trilobate o pentalobate, sublanugginosa la prima, meno tomentose le altre, verdi con leggera sfumatura bronzea superiormente; grigiastre per diffuso tomento sulla pagina inferiore.
Asse del germoglio: eretto.
Germoglio alla fioritura
Apice: espanso, verde-biancastro con sfumature rosa, lanugginoso.
Foglioline apicali: spiegate, di colore verde-biancastro con sfumature rosa, lanugginose.
Foglioline basali: spiegate, grigio-verdi con leggere sfumature bronzee, pagina inferiore grigiastra per tomento.
Asse del germoglio: curvo.
Tralcio erbaceo: pressoché circolare, quasi liscio, grigio-verde con leggere sfumature marrone da un lato.
Viticci: trifidi e bifidi, intermittenti; formula 0-1-2-0-1-2...
Infiorescenza: lunga 8 cm circa.
Fiore: ermafrodita, regolare, autofertile.
Foglia: piccola, pentagonale (tondeggiante), trilobata (a volte quinquelobata); seno peziolare a V chiudentesi; seni laterali superiori a U poco profondi; quelli inferiori a V aperto o ad U, poco profondi; lembo piegato a gronda con orlo rivolto in basso; lobi poco marcati; angolo alla sommità dei lobi terminali ottuso; pagina superiore glabra, verde cupo, opaca, bollosa; pagina inferiore aracnoidea, grigio-verde; nervature di color verde parzialmente rosse alla base, sporgenti; denti poco pronunciati, regolari, convessi, a base larga, mucronati.
Picciolo: corto, di media grossezza, glabro, verde-rosato, sezione trasversale con canale non evidente.
Grappolo a maturità industriale: piccolo, compatto, corto (tozzo), talora alato con 1-2 ali, lungo circa 10 cm, troncoconico; peduncolo medio, verde, legnoso alla base.
Acino: medio, sferico, un po' allungato (quasi subrotondo), regolare; ombelico persistente; sezione trasversale circolare, regolare; buccia pruinosa, un po' spessa, consistente, di color ambrato-rosato, regolare; succo incolore; polpa carnosa, di sapore aromatico speciale; pedicello corto e sottile; cercine evidente, verrucoso, verde; pennello corto, separazione del pedicello dall'acino un po' difficile.
Vinaccioli: 2-3, globosi, mezzani.
Tralcio legnoso: (1,5-2 m) robusto, un po' ramificato, corteccia staccantesi, sezione trasversale pressoché circolare, superficie leggermente striata, nodi evidenti; lunghezza meritalli 8-9 cm, colore nocciola, con nodi più scuri; gemme coniche, appuntite; cercine peziolare medio.
Tronco: non molto vigoroso.
Fenologia
Condizioni di osservazione: Si considerano quelle riguardanti la collezione della Stazione sperimentale di Viticoltura e di Enologia di Conegliano, nella quale si trova il clone qui descritto.
Ubicazione
Per l'ubicazione, il clima, il terreno, ecc., nonché per le fasi vegetative della vite ed il calendario di maturazione dell'uva, si rimanda ad una delle seguenti monografie ampelografiche pubblicate in precedenza: "Tocai friulano", "Riesling italico", "Raboso Piave", "Raboso veronese", "Pinella".
Fenomeni vegetativi
Germogliamento: precoce.
Fioritura: media.
Invaiatura: media.
Maturazione dell'uva : III epoca.
Caduta delle foglie: media.
Caratteristiche ed Attitudini colturali
Vigoria: mediocre; preferisce potatura piuttosto lunga (si adatta bene al pergolato).
Produzione: mediocre, ma regolare. La mediocre produttività, la debole vegetazione e la piuttosto scarsa resa in mosto non invogliano i viticoltori a diffondere questo vitigno, la cui coltura dev'essere in ogni caso limitata alle località più settentrionali del nostro Paese ed ai terreni non siccitosi.
Posizione del primo germoglio fruttifero: 1°-2° nodo.
Numero medio di infiorescenze per germoglio: 2-3.
Fertilità delle femminelle: molto scarsa.
Resistenza alle malattie: buona contro le malattie crittogamiche e la tignola; molto buona la resistenza ai freddi invernali.
Comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto: normale.
Utilizzazione
Esclusivamente per la vinificazione (la resa è un po' scarsa).