Verdello
di A. Cartechini e G. Moretti
da "Verdello", in Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Nuova serie, Vol. I, ISV di Conegliano Veneto- Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, 1989

Sinonimi (ed eventuali errati)

L unico sinonimo attendibile attribuito al Verdello è Verdetto (Bruni 1962), ma non risulta essere noto nelle zone di coltivazione del vitigno. Il Verdone, chiamato anche Verdello, a Chiusi (Bull. Amp. Ital. 1878), è corrispondente, secondo Bruni (1962), al Verdicchio dolce ossia al Verdicchio bianco. Viala-Vermorel (1909), rifacendosi molto probabilmente al Bull. Amp. Ital. del 1878, citano un Verdellino ed un Verdello per indicare dei vitigni italiani non ben definiti della zona di Siena. Il Rovasenda (1877) e Víala-Vermorel (op. cit.) riportano un Verdello di Madère, vitigno portoghese di cui non è stato possibile stabilirne l eventuale corrispondenza. Le sinonimie riportate da Bruni (1950) di Verdello o Verzaro (in provincia di Pesaro), di Verdello spargolo o Vernaccia bianca e di Verdello serrato o Vernaccione, debbono intendersi riferiti al Verdicchio bianco, pertanto non corrispodenti al vitigno oggetto della presente monografia. Non attendibili sono le sinonimie di Verdello con: il Verdicchio delle Marche, il Verdone dell Umbria e il Trebbiano verde dei Castelli Romani, elencate da Procopio et Alii (1962). Il Verdello come altri vitigni (Malvasia, Grechetto, Rupeccid), secondo Belli, fa parte dei Biancami (Bartella 1974): forse il raggruppare vitigni diversi sotto questa denominazione dipende dal colore bianco dell apice dovuto alla notevole tomentosità dello stesso. E descritto un Verdello ad uva nera-violacea, corrispondente alla Foglia Tonda; anche se il sinonimo è ritenuto improprio (Boll. Amp. Ital. 1883). Con Decreto del 30 Maggio 2018, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 133 dell 11/06/2018, è stata riconosciuta la sinonimia tra Verdello B. (253), Verduschia B. (297) e Verdicchio Bianco B. (254).

Descrizione Ampelografica

Nell areale di Orvieto sono stati controllati dei ceppi di presunti cloni raccolti presso l Azienda Suisse in località Corbara (TR) e di un biotipo presso l Azienda Le Velette in località Fontanella. Le viti, coltivate su terreno di origine vulcanica, marnoso-sabbioso-argilloso, sono allevate a doppio capovolto ed a Sylvoz, con sesto d impianto di m 3 x 1,30 e 3 x 2 rispettivamente. Il clima è di tipo sub-continentale ad estate lunga. La temperatura media annuale si mantiene intorno ai 14-15°C, con un escursione termica annuale vicina ai 18°C. Le precipitazioni raggiungono i 900 mm annui, con una maggior concentrazione nel periodo autunnale.

Germoglio (osservazioni su germogli di 10-30 cm)

Figura 1: Apice di Verdello.

001 - Forma dell estremità - 5) semiaperto

002 - Distribuzione della pigmentazione antocianica sull apice - 1) assente

003 - Intensità della pigmentazione antocianica dell estremità - 1) nulla o molto leggera

004 - Densità dei peli striscianti (lunghi) sull apice - 9) fortissimo

- Colore dell apice (escluso gli antociani) - 1) bianco con bordo verde

- Asse del germoglio - 3) a pastorale (oltre i 90°)

Foglioline apicali (le prime tre a partire dall apice)

- Aspetto del lembo - 3) a gronda

- Densità dei peli striscianti (lunghi) - 9) fortissima

- Distribuzione della pigmentazione antocianica - 2) striata

- Colore (escluso gli antociani) - 1) bianco

Foglioline basali (quelle ancora in accrescimento poste immediatamente al di sotto delle prime tre)

- Aspetto del lembo - 1) spiegate con bordi revoluti

- Densità dei peli striscianti (lunghi) - 5) media

- Densità dei peli diritti (corti) - 1) nulla o leggerissima

- Distribuzione della pigmentazione antocianica - 3) diffusa dappertutto

- Colore (escluso gli antociani) - 4) verde

Germoglio alla fioritura

006 - Portamento (su tralcio non palificato) - 3) semieretto

007 - Colore della faccia dorsale degli internodi - 2-1) verde striato di rosso (sino 5°-6° nodo); verde (dal 6° nodo in poi)

008 - Colore della faccia ventrale degli internodi - 2) verde striato di rosso

009 - Colore della faccia dorsale dei nodi - 2) verde striato di rosso

010 - Colore della faccia ventrale dei nodi - 1) verde

011 - Densità dei peli diritti (corti) sui nodi - 1) nulla o leggerissima

012 - Densità dei peli diritti (corti) sugli internodi - 3) leggera

013 - Densità dei peli striscianti (lunghi) sui nodi - 1) nulla o leggerissima

015 - Pigmentazione antocianica delle gemme - 3) leggera

Cirri

016 - Distribuzione sul tralcio - 1) discontinua

017 - Lunghezza - 3) corti

- Tipo - 3) trifidi

Foglia giovane (le prime 6 foglie dell apice, alla fioritura)

051 - Colore della pagina superiore - 1) verde

053 - Densità dei peli striscianti (lunghi) tra le nervature della pagina inferiore - 9) fortissima

056 - Densità dei peli striscianti sulle nervature principali della pagina inferiore - 3) leggera

Apice

- Forma dell estremità - 5) semiaperto

- Distribuzione della pigmentazione antocianica - 1) assente

- Densità dei peli striscianti (lunghi) sull apice - 7) forte

- Colore (escluso gli antociani) - 7) altri (verde-biancastro)

- Asse del germoglio - 3) a pastorale (fino a 90°)

Foglioline apicali (le prime tre a partire dall apice)

- Aspetto del lembo - 3) a gronda

- Densità dei peli striscianti (lunghi) - 7) forte

- Distribuzione della pigmentazione antocianica - 1) assente

- Colore (escluso antociani) - 7) altri (verde biancastro con deboli sfumature bronzate)

Foglioline basali (quelle ancora in accrescimento poste immediatamente al di sotto delle prime tre)

- Aspetto del lembo - 1) spiegate

- Distribuzione della pigmentazione antocianica - 3) diffusa dappertutto

Figura 2: Foglia di Verdello.

Foglia adulta

065 - Taglia - 5) media

066 - Lunghezza - 5) media

067 - Forma del lembo - 4) orbicolare

068 - Numero dei lobi - 3) pentalobata

069 - Colore della pagina superiore del lembo - 5) verde medio

- Colore della pagina inferiore del lembo - 3) verde chiaro

070 - Pigmentazione antocianica delle nervature principali della pagina superiore del lembo - 1) nulla o leggerissima

071 - Pigmentazione antocianica delle nervature principali della pagina inferiore del lembo - 1) nulla o leggerissima

072 - Depressione sulla pagina superiore del lembo (fra le nervature secondarie e terziarie) - 9) presente

073 - Ondulazione del lembo fra le nervature principali o secondarie - 3) generalizzata

074 - Profilo del lembo (taglio trasversale nel mezzo del lembo) - 2) a gronda

- Profilo dei lobi - 4) revoluto

075 - Bollosità della pagina superiore del lembo (convessità tra le nervature di ultimo ordine) - 3) leggera

076 - Forma dei denti - 4) con un lato concavo ed uno convesso

077 - Lunghezza dei denti - 3) corti

078 - Lunghezza dei denti in rapporto alla larghezza della loro base - 3) corti

- Regolarità - 2) irregolari

- Prominenza - 1) poco pronunciati

- Larghezza della base - 1) a base larga

079 - Forma del seno peziolare - 8) a lobi molto sovrapposti

080 - Forma della base del seno peziolare - 1) sagomata ad U

081 - Particolarità del seno peziolare - 1) nessuno

082 - Forma dei seni laterali superiori - 3) a lobi leggermente sovrapposti

083 - Forma della base dei seni peziolari superiori - 1) sagomata ad U

- Forma dei seni laterali inferiori - 1) aperti

- Angolo della sommità dei lobi terminali - 2) retto

084 - Densità dei peli striscianti tra le nervature della pagina inferiore - 5) media

085 - Densità dei peli dritti fra le nervature della pagina inferiore - 1) nulla o leggerissima

086 - Densità dei peli striscianti sulle nervature della pagina inferiore - 3) leggera

088 - Pelosità strisciante sulle nervature principali della pagina superiore - 1) assente

089 - Pelosità dritta sulle nervature principali della pagina superiore - 1) assente

- Densità dei peli striscianti sulla pagina superiore - 1) nulla o leggerissima

- Densità dei peli dritti sulla pagina superiore - 1) nulla o leggerissima

- Lucentezza - 1) opaca

- Sporgenza delle nervature - 2) non sporgenti

090 - Densità dei peli striscianti sul picciolo - 1) nulla o leggerissima

091 - Densità dei peli dritti sul picciolo - 1) nulla o leggerissima

092 - Lunghezza del picciolo - 7) lungo

093 - Lunghezza del picciolo in rapporto alla nervatura mediana - 7) più lungo

- Grossezza del picciolo - 2) medio

- Sezione trasversale del picciolo con canale - 2) poco evidente

Tralcio erbaceo

- Sezione trasversale - 1) circolare

- Contorno - 2) angoloso

- Tomentosità - 1) glabro

- Colore - 1) verde

- Diffusione del colore - 1) interamente diffuso

Sarmento (tralcio legnoso, dopo la caduta delle foglie)

101 - Sezione trasversale - 1) circolare

102 - Superficie - 3) striata

103 - Colore generale - 3) bruno scuro

- Distribuzione del colore - 1) uniforme

- Superficie - 3) non pruinosa

104 - Lenticelle - 9) presenti

- Corteccia - 3) staccantesi in squame

- Gemme - 2) coniche

- Gemme - 1) poco evidenti

- Cercine peziolare - 1) largo

- Cercine peziolare - 1) sporgente

Tronco

- Aspetto - 2) medio

Infiorescenza

151 - Sesso del fiore - 3) ermafrodita

152 - Livello d inserzione della prima infiorescenza - 2) terzo o quarto nodo

153 - Numero di infiorescenze per tralcio - 2) da 1,1 a 2 infiorescenze

154 - Lunghezza dell infiorescenza prossimale - 5) media (da 10 a 15 cm)

- Forma del bottone fiorale - 3) cilindroide

- Dimensione del bottone fiorale - 2) medio

- Fertilità del fiore - 1) autofertile

Figura 3: Grappolo di Verdello.

Grappolo

201 - Numero medio di grappoli per tralcio - 2) da 1,1 a 2 grappoli

202 - Taglia - 5) medio

203 - Lunghezza - 3) corto

- Forma del grappolo - 3) piramidale

- Forma del grappolo - 2) alato

204 - Compattezza del grappolo - 9) molto compatto

205 - Numero degli acini - 5) medio

206 - Lunghezza del peduncolo - 1) cortissimo (fino a 3 cm)

207 - Lignificazione del peduncolo - 5) media (semilegnoso)

- Grossezza del peduncolo - 2) grosso

Acino

220 - Grossezza - 5) medio

221 - Lunghezza - 5) medio (da 17 a 24 mm)

222 - Uniformità della grossezza - 2) uniforme

223 - Forma dell acino - 3) arrotondata

224 - Sezione trasversale - 2) circolare

225 - Colore dell epidermide - -) giallo

226 - Uniformità del colore dell epidermide - 2) uniforme

227 - Pruina - 5) media

228 - Spessore della buccia - 7) spessa

- Consistenza della buccia - 2) consistente

229 - Ombelico - 2) apparente - 2) prominente

230 - Colorazione della polpa - 1) non colorata

232 - Succulenza della polpa - 2) succosa

233 - Rendimento in succo - 5) medio (fino a 60 ml/100 g acini)

234 - Consistenza della polpa - 1) molle

236 - Particolarità del sapore - 1) nessuna

238 - Lunghezza del pedicello - 3) corto (da 4 a 8 mm)

239 - Separazione del pedicello - 2) facile

- Colore del pedicello - 1) verde

- Cercine - 1) evidente

- Colore del cercine - 1) verde

- Lunghezza del pennello - 1) corto

- Colore del pennello - 1) non colorato

241 - Presenza di semi - 3) presenti

- Numero medio di vinaccioli per acino - 2) fino a 2 semi

- Forma dei semi - 2) piriforme

- Forma del becco - 1) a becco grosso

Fenologia

301 - Epoca di germogliamento - 5) media

302 - Epoca di fioritura - 5) media

303 - Epoca di invaiatura - 5) media

304 - Epoca della maturazione fisiologica - 7) tardiva

305 - Inizio dell agostamento (lignificazione) - 7) tardivo

306 - Colorazione autunnale delle foglie - 1) giallo

351 - Vigore del tralcio - 5) medio

352 - Crescita dei germogli pronti - 3) leggera

353 - Lunghezza degli internodi - 7) lunghi (da 120 a 150 mm)

354 - Diametro medio degli internodi (diametro max) - 3) sottile (fino a 8 mm)

Dati produttivi

502 - Peso medio del grappolo - 3) basso (circa 200 g)

503 - Peso medio dell acino (media di 100 acini) - 3) basso (circa 2 g)

504 - Produzione media di uva per ettaro - 5) media

505 - Tenore in zucchero del mosto (in %) - 5) medio (circa 18%)

506 - Acidità totale del mosto (acido tartarico g/1) - 5) media (fino al 9‰)

- Fertilità delle femminelle - 4) scarsa

Caratteristiche ed Attitudini colturali

Vitigno di media vigoria, di buona e costante capacità produttiva (circa 120 q/Ha). La fertilità delle gemme basali è discreta, ma a partire dalla 3a gemma si mantiene su livelli superiori all unità. Porta generalmente 1 grappolo per germoglio. Risente particolarmente degli attacchi oidici e botritici, in minor misura quelli peronosporici e da ragnetti. Mal sopporta condizioni di siccità, per cui è preferibile dargli una contenuta espansione vegetativa oltre che riservargli terreni tendenzialmente freschi. Non presenta problemi di disaffinità d innesto con Kober 5BB e 420A, mentre su du Lot va soggetto a colatura.

Resistenze (aspetti macroscopici)

- Alle avversità climatiche - 1) scarsa

Comportamento nella moltiplicazioni vegetativa

- Affinità d innesto con i più diffusi portinnesti - 3) buona

Utilizzazione

Le uve vengono esclusivamente destinate alla vinificazione, ma non in purezza (Di Corato 1977). E incluso nei DOC Torgiano bianco (D.P.R. 20.3.1968) e nei Colli del Trasimeno (D.P.R. 13.1.1972).