Wildbacher
di G. Moretti
da "Wildbacher", in Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Nuova serie, Vol. I, ISV di Conegliano Veneto- Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, 1989

Sinonimi (ed eventuali errati)

Il Wildbacher nero è noto nella sua zona d'origine con i sinonimi di: Blauer Greutler o Gräutler, Blauer Kracher, Echter blauer Wildbacher, Gutblaue, Kleinblaue, Mauserl, Ptinik crni, Schilchertraube; Divljak in Croazia (Mondino 1903). Rovasenda (1877) indica con Frühblauer Wildbacher, Schlehenolauer Wildbacher, Rotblättrige Wildbacher e Späte blauer Wildbacher sottovarietà di poco valore del Blauer Wildbacher. Il Molon (1906) cita altri sinonimi quali: Grosses Mauserl, Kleinblaue, Mali Zherni, Manserl, Pticnik crni, Schlechte Kauka, Tizhnik, Vranek.

Descrizione Ampelografica

Le osservazioni sono state ripetute anche su ceppi di provenienza clonale, di recente introduzione. Le viti, coltivate in collina su terreno argilloso-siliceo, poco profondo, a reazione sub-alcalina, sono allevate a Sylvoz. Il clima è mite, con estate calda, con piogge distribuite nell'arco dell'anno, con prevalenza in primavera ed autunno.

Germoglio (osservazioni su germogli di 10-30 cm)

Figura 1: Apice di Wildbacher.

001 - Forma dell'estremità - 7) aperto

002 - Distribuzione della pigmentazione antocianica sull'apice - 3) diffusa dappertutto

003 - Intensità della pigmentazione antocianica dell'estremità - 5) media

004 - Densità dei peli striscianti (lunghi) sull'apice - 7) forte

- Colore dell'apice (escluso gli antociani) - 3) giallo bronzato

- Asse del germoglio - 3) a pastorale (oltre i 90°)

Foglioline apicali (le prime tre a partire dall'apice)

- Aspetto del lembo - 3) a gronda

- Densità dei peli striscianti (lunghi) - 9) fortissima

- Distribuzione della pigmentazione antocianica - 3) diffusa dappertutto

- Colore (escluso gli antociani) - 3) giallo bronzato

Foglioline basali (quelle ancora in accrescimento poste immediatamente al di sotto delle prime tre)

- Aspetto del lembo - 1) spiegate

- Densità dei peli striscianti (lunghi) - 3) leggera

- Distribuzione della pigmentazione antocianica - 2) striata

- Colore (escluso gli antociani) - 4) verde

Germoglio alla fioritura

006 - Portamento (su tralcio non palificato) - 3) semieretto

007 - Colore della faccia dorsale degli internodi - 2) verde striato di rosso

008 - Colore della faccia ventrale degli internodi - 1) verde

009 - Colore della faccia dorsale dei nodi - 2) rosso

010 - Colore della faccia ventrale dei nodi - 1) verde

011 - Densità dei peli diritti (corti) sui nodi - 3) leggera

013 - Densità dei peli striscianti (lunghi) sui nodi - 3) leggera

014 - Densità dei peli striscianti (lunghi) sugli internodi - 3) leggera

015 - Pigmentazione antocianica delle gemme - 1) nulla o leggerissima

Cirri

016 - Distribuzione sul tralcio - 1) discontinua

017 - Lunghezza - 7) lunghi

- Tipo - 2) bifidi

Foglia giovane (le prime 6 foglie dell'apice, alla fioritura)

051 - Colore della pagina superiore - 1) verde

053 - Densità dei peli striscianti (lunghi) tra le nervature della pagina inferiore - 7) forte

055 - Densità dei peli striscianti sulle nervature principali della pagina inferiore - 5) media

Apice

- Forma dell'estremità - 7) aperto

- Distribuzione della pigmentazione antocianica - 2) striata

- Densità dei peli striscianti (lunghi) sull'apice - 7) forte

- Colore (escluso gli antociani) - 4) verde

- Asse del germoglio - 3) a pastorale (oltre i 90°)

Foglioline apicali (le prime tre a partire dall'apice)

- Aspetto del lembo - 1) spiegate

- Densità dei peli striscianti (lunghi) - 7) forte

- Distribuzione della pigmentazione antocianica - 3) diffusa dappertutto

- Colore (escluso antociani) - 4) verde

Foglioline basali (quelle ancora in accrescimento poste immediatamente al di sotto delle prime tre)

- Aspetto del lembo - 1) spiegate

- Distribuzione della pigmentazione antocianica - 2) striata

Figura 2: Foglia di Wildbacher.

Foglia adulta

065 - Taglia - 5) media

066 - Lunghezza - 3) corta

067 - Forma del lembo - 4) orbicolare

068 - Numero dei lobi - 2) trilobata

069 - Colore della pagina superiore del lembo - 7) verde scuro

- Colore della pagina inferiore del lembo - 3) verde chiaro

070 - Pigmentazione antocianica delle nervature principali della pagina superiore del lembo - 1) nulla o leggerissima

071 - Pigmentazione antocianica delle nervature principali della pagina inferiore del lembo - 1) nulla o leggerissima

072 - Depressione sulla pagina superiore del lembo (fra le nervature secondarie e terziarie) - 9) presente

073 - Ondulazione del lembo fra le nervature principali o secondarie - 3) generalizzata

074 - Profilo del lembo (taglio trasversale nel mezzo del lembo) - 2) a gronda

- Profilo dei lobi - 4) revoluto

075 - Bollosità della pagina superiore del lembo (convessità tra le nervature di ultimo ordine) - 5) media

076 - Forma dei denti - 4) con un lato concavo ed uno convesso

077 - Lunghezza dei denti - 5) medi

078 - Lunghezza dei denti in rapporto alla larghezza della loro base - 5) medi

- Regolarità - 2) irregolari

- Prominenza - 2) molto pronunciati

- Larghezza della base - 1) a base larga

079 - Forma del seno peziolare - 3) aperto

080 - Forma della base del seno peziolare - 2) sagomata a V

081 - Particolarità del seno peziolare - 1) nessuno

082 - Forma dei seni laterali superiori - 1) aperti

- Angolo della sommità dei lobi terminali - 2) retto

084 - Densità dei peli striscianti tra le nervature della pagina inferiore - 1) nulla o leggerissima

085 - Densità dei peli dritti fra le nervature della pagina inferiore - 1) nulla o leggerissima

087 - Densità dei peli dritti sulle nervature della pagina inferiore - 3) leggera

088 - Pelosità strisciante sulle nervature principali della pagina superiore - 1) assente

089 - Pelosità dritta sulle nervature principali della pagina superiore - 1) assente

- Densità dei peli striscianti sulla pagina superiore - 1) nulla o leggerissima

- Densità dei peli dritti sulla pagina superiore - 1) nulla o leggerissima

- Lucentezza - 1) opaca

- Sporgenza delle nervature - 2) non sporgenti

090 - Densità dei peli striscianti sul picciolo - 1) nulla o leggerissima

091 - Densità dei peli dritti sul picciolo - 1) nulla o leggerissima

092 - Lunghezza del picciolo - 3) corto

093 - Lunghezza del picciolo in rapporto alla nervatura mediana - 5) uguale

- Grossezza del picciolo - 2) medio

- Sezione trasversale del picciolo con canale - 2) poco evidente

Tralcio erbaceo

- Sezione trasversale - 2) ellittica

- Contorno - 2) angoloso

- Tomentosità - 4) a peli corti e radi

- Colore - 4) a nodi rossi

- Diffusione del colore - 2) parzialmente diffuso

Sarmento (tralcio legnoso, dopo la caduta delle foglie)

101 - Sezione trasversale - 1) circolare

102 - Superficie - 3) striata

103 - Colore generale - 4) bruno rossastro

- Distribuzione del colore - 1) uniforme

- Superficie - 3) non pruinosa

104 - Lenticelle - 9) presenti

- Corteccia - 1) aderente con lenticelle

- Gemme - 1) appuntite

- Gemme - -) mediamente evidenti

- Cercine peziolare - 1) largo

- Cercine peziolare - 1) sporgente

Tronco

- Aspetto - 2) medio

Infiorescenza

151 - Sesso del fiore - 3) ermafrodita

152 - Livello d'inserzione della prima infiorescenza - 1) primo o secondo nodo

153 - Numero di infiorescenze per tralcio - 3) da 2,1 a 3 infiorescenze

154 - Lunghezza dell'infiorescenza prossimale - 5) media (da 10 a 15 cm)

- Forma del bottone fiorale - 1) globoso

- Dimensione del bottone fiorale - 2) medio

- Fertilità del fiore - 1) auto fertile

Figura 3: Grappolo di Wildbacher.

Grappolo

201 - Numero medio di grappoli per tralcio - 3) da 2,1 a 3 grappoli

202 - Taglia - 3) piccolo

203 - Lunghezza - 3) corto

- Forma del grappolo - 2) cilindrico

- Forma del grappolo - 2) alato

204 - Compattezza del grappolo - 9) molto compatto

205 - Numero degli acini - 3) basso

206 - Lunghezza del peduncolo - 1) cortissimo (fino a 3 cm)

207 - Lignificazione del peduncolo - 3) leggera (erbaceo)

- Grossezza del peduncolo - 2) grosso

Acino

220 - Grossezza - 3) piccolo

221 - Lunghezza - 3) corto (da 10 a 17 mm)

222 - Uniformità della grossezza - 2) uniforme

223 - Forma dell'acino - 3) arrotondata

224 - Sezione trasversale - 2) circolare

225 - Colore dell'epidermide - 6) bleu-nero

226 - Uniformità del colore dell'epidermide - 2) uniforme

227 - Pruina - 5) media

- Consistenza della buccia - 2) consistente

229 - Ombelico - 2) apparente

230 - Colorazione della polpa - 2) colorata

232 - Succulenza della polpa - 2) succosa

233 - Rendimento in succo - 5) medio (fino a 60 ml/100 g acini)

234 - Consistenza della polpa - 1) molle

236 - Particolarità del sapore - 4) speciale

238 - Lunghezza del pedicello - 3) corto (da 4 a 8 mm)

239 - Separazione del pedicello - 2) facile

- Colore del pedicello - 1) verde

- Cercine - 1) evidente

- Colore del cercine - 1) verde

- Lunghezza del pennello - 1) corto

- Colore del pennello - 2) colorato

241 - Presenza di semi - 3) presenti

- Numero medio di vinaccioli per acino - 3) fino a 3 semi

- Forma dei semi - 2) piriforme

- Forma del becco - 1) a becco grosso

Fenologia

301 - Epoca di germogliamento - 5) media

302 - Epoca di fioritura - 5) media

303 - Epoca di invaiatura - 5) media

304 - Epoca della maturazione fisiologica - 7) tardiva

305 - Inizio dell'agostamento (lignificazione) - 7) tardivo

306 - Colorazione autunnale delle foglie - 5) rosso

351 - Vigore del tralcio - 3) esile

352 - Crescita dei germogli pronti - 5) media

353 - Lunghezza degli internodi - 5) medi (da 90 a 120 mm)

354 - Diametro medio degli internodi (diametro max) - 5) medio (fino a 11 mm)

Dati produttivi

502 - Peso medio del grappolo - 1) molto basso (fino a 100 g)

503 - Peso medio dell'acino (media di 100 acini) -1) molto basso (fino a 1 g)

504 - Produzione media di uva per ettaro - 3) bassa

505 - Tenore in zucchero del mosto (in %) - 7) elevato (circa 21%)

506 - Acidità totale del mosto (acido tartarico g/1) - 5) media (fino al 9‰)

- Fertilità delle femminelle - 1) costante

Caratteristiche ed Attitudini colturali

Vitigno di buona vigoria con discreta e regolare capacità produttiva. La posizione della prima gemma fertile si trova a partire dal 2°-3° nodo ed ogni germoglio porta in media 3-4 grappoli. Le femminelle fruttificano, ma la quantità e la qualità non raggiungono livelli soddisfacenti. E' un vitigno rustico che sopporta bene i ritorni di freddo primaverile; non risente degli attacchi delle comuni crittogame per la consistenza della buccia; dimostra invece un certo grado di sensibilità al mal dell'esca quando viene allevato in forme molto espanse (es. Bellussi). Buona è l'affinità su Kober 5BB e su 420A.

Resistenze (aspetti macroscopici)

- Alle avversità climatiche - 3) buona

Comportamento nella moltiplicazioni vegetativa

- Affinità d'innesto con i più diffusi portinnesti - 3) buona

Utilizzazione

Serve esclusivamente per la produzione di vini tranquilli, di qualità e fini se prodotti in collina. Normalmente viene vinificato in purezza e, contrariamente al giudizio espresso dal Mondino, fornisce un vino di colore rosso rubino di buona intensità (tendente al granato con l'invecchiamento); con profumo vinoso intenso (etereo dopo l'invecchiamento); di sapore asciutto, di acidità abbastanza sostenuta, dotato di gradevole tannicità, austero, di buona alcolicità, armonico nell'insieme.