Bonda
di G. Moriondo
in Vini e Vitigni Autoctoni della Valle d’Aosta, Institut Agricole Régional, 1999

Sinonimie ed omonimie

Sinonimi: nessuno; nonostante molti degli autori consultati lo abbia identificato con la "Premetta", il "Bonda" è un vitigno differente. Omonimi: "Bonda", in alcuni vecchi vigneti di Aymavilles: esso ha foglie grandi ed intere, grappoli ed acini ovoidali piuttosto grossi.

Descrizione Ampelografica

Figura 1: Apice di Bonda.

Apice del germoglio (10-30 cm): di forma chiusa e colore verde, a forte tomentosità, pigmentazione antocianica presente ai bordi, asse a portamento curvo.

Figura 2: Foglia di Bonda.

Foglia adulta: medio grande, pentagonale, trilobata o pentalobata, a superficie glabra superiormente ed inferiormente; di colore verde chiaro e brillante, con denti regolari e pronunciati, seno peziolare a V; picciolo e base delle nervature principali di colore rosso.

Figura 3: Grappolo di Bonda.

Grappolo: grande, di forma piramidale, alato, compatto, a peduncolo semile-gnoso corto.

Acino: medio grosso, di forma sferoidale, con ombelico persistente e poco prominente; buccia pruinosa, spessa, di colore blu nerastro; polpa succosa di sapore neutro acidulo.

Tralcio legnoso (alla caduta delle foglie): a sezione ellittica, con superficie leggermente striata, di colore bruno rossastro, accentuato sui nodi; internodi di lunghezza media.

Fenologia

Condizioni d'osservazione: annate '96-'98.

Ubicazione

Loc. Cuignon, Saint-Denis.

Altitudine: m 700 slm.

Esposizione: Sud, in forte pendenza.

Fenomeni vegetativi

Germogliamento: 17 aprile.

Fioritura: 6 giugno.

Invaiatura: 14 agosto.

Maturazione dell'uva: 13 ottobre.

Caratteristiche ed Attitudini colturali

Vigoria: buona.

Produttività: buona.

Potatura: a Guyot medio corta, con forma di allevamento a spalliera.

Fertilità delle gemme: media, con un grappolo, o raramente due, per tralcio.

Resistenza ai parassiti ed altre avversità: i grappoli del "Bonda" paiono abbastanza sensibili alla botrite; necessitano quindi di attenti controlli ed interventi ai fini della prevenzione della malattia.

Utilizzazione

Quando le uve giungono a piena maturità, assumono una forte tinta blu nerastra e se vinificate in mescolanza con altre possono conferire intensità di colore e vivacità di gusto. Dà un vino di intenso colore rosso violaceo tendente al granata; profumo tenue ma vinoso; gusto aspretto, sottile, di moderata alcolicità.