Sinonimi (ed eventuali errati)
In diversi documenti sono riportate le denominazioni Spergolina e Pellegrina ad indicare la varietà Spergola, mentre è errata la identificazione del termine Spergola come sinonimo locale di Sauvignon. Vengono citate dal Di Rovasenda una Spargoletta bianca, coltivata a Sassuolo di Modena, e una Pellegrina o Pissotta fra le uve bianche di Mirandola. Occorre poi specificare che con il nome "Spergolina verde", nella zona di Scandiano veniva identificata la varietà Semillon, ora presente in misura pressoché irrilevante.
Descrizione Ampelografica
Germoglio di 10-20 cm
Apice: forma aperta, di colore verde-biancastro e biancastro soprattutto ai lati per la presenza di tomento cotonoso, con orlo leggermente carminato; i peli corti sono praticamente assenti, mentre quelli lunghi, coricati, sono più sparsi al centro e più fitti ai lati, tanto da conferire complessivamente un aspetto cotonoso.
Germoglio alla fioritura
Apice: aperto, di colore verde-giallognolo al centro e bianco ai lati per la presenza di tomento, che risulta di tipo aracnoideo al centro e lanuginoso, o talora cotonoso, ai lati; l'orlo è leggermente carminato.
Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): sono a gronda, cotonose, biancastre per la presenza di peli, ma con margini di colore verde-giallognolo; talora può essere presente una leggera carminatura.
Foglioline basali (dalla 4a in poi): la quarta è a gronda, cotonosa, biancastra, ma tendente a diventare verde verso il margine; la quinta e la sesta sono spiegate, di colore verde-giallognolo, con riflessi bronzati; la quinta è lanuginosa e la sesta aracnoidea.
Asse del germoglio: ricurvo.
Tralcio erbaceo: portamento semi-eretto; parte dorsale di colore verde con striature rosse, sia sul meritallo che sui nodi, e peli lunghi molto sparsi; sulla faccia ventrale il tralcio è verde; le gemme presentano una pigmentazione antocianica di intensità medio-elevata.
Viticci: sono bifidi o trifidi, intermittenti (0,1,2,0,1,2...), di media lunghezza e di colore verde-giallognolo.
Infiorescenza: corta o media, conica o piramidale, alata, con fiori ermafroditi; in genere sono presenti 1 o 2 infiorescenze per germoglio, raramente anche 3, di cui la prima è inserita al 4° o 5° nodo.
Foglia: di medie dimensioni, tendenzialmente cuneiforme e talora pentagonale, in genere trilobata o, talora, intera; il lembo è tendenzialmente piano; seno peziolare aperto, con base ad U, talora con un dente; seni laterali superiori poco profondi, talora appena accennati, con base conformata per lo più ad U, chiusi, ma talora anche a V e aperti; assenti quelli inferiori; pagina superiore di colore verde medio, con nervature verdi; sulle nervature sono presenti alcuni peli corti; pagina inferiore con nervature principali setolose per la presenza media o medio-bassa di peli corti frammisti ad alcuni peli lunghi; tra le nervature il tomento diviene lanuginoso per la presenza media di peli coricati; i peli dritti sono molto radi; denti irregolari, a margini convessi, con base larga.
Picciolo: corto, circa 110 mm, leggermente più corto o uguale alla nervatura centrale, glabro, di colore verde con sfumature rosate leggere in particolare su un lato.
Grappolo a maturità industriale: di media grandezza (peso medio 230-250 g), cilindrico o piramidale, un po' tozzo, medio-corto (160-170 mm), spesso alato (2 ali), da mediamente compatto a compatto; peduncolo visibile, corto (circa 4 cm), mediamente lignificato.
Acino: sferoidale, talora leggermente schiacciato, con ombelico persistente, corto, medio-piccolo (15,2 x 14,9 mm), di peso medio di circa 2 grammi; distacco dell'acino dal pedicello abbastanza facile; buccia pruinosa, di colore verde-giallastro.
Vinaccioli: in media 1,68 per acino, piriformi, con becco tendenzialmente medio-grosso (peso medio di 100 acini pari a 4,93 g).
Tralcio legnoso: di media grossezza, abbastanza robusto, elastico, con corteccia aderente e sezione trasversale circolare; nodi tendenzialmente globosi; meritallo di lunghezza media (120 mm), di colore nocciola, più scuro sulla faccia dorsale; gemme arrotondate e abbastanza evidenti.
Fenologia
Condizioni d'osservazione: è stata effettuata una media di dati e osservazioni di vari anni relativamente a un vigneto situato a Coviolo (RE), al confine tra pianura e zona pedecollinare, negli anni dal 1992 al 2000.
Fenomeni vegetativi
Germogliamento: 3-10 Aprile.
Fioritura: 4-12 Giugno.
Invaiatura: 6-15 Agosto.
Maturazione dell'uva: 15-25 Settembre.
Caratteristiche ed Attitudini colturali
Vigoria: abbastanza elevata.
Produzione: regolare, medio-elevata (17-20 t/ha).
Fertilità: la fertilità reale (numero di grappoli per germoglio) è 1,21.
Posizione del primo germoglio fruttifero: 2°-3° nodo.
Numero di infiorescenze per germoglio: normalmente 2.
Resistenza alle avversità: mostra una media sensibilità verso oidio e peronospora; meno sensibile di Sauvignon alla botrite.
Comportamento alla moltiplicazione per innesto: normale.
Esigenze: offre le migliori prestazioni in termini qualitativi se coltivata nei terreni bianchi di collina, ben esposti, non umidi, magri.
Utilizzazione
Per la vinificazione.