Sinonimi (ed eventuali errati)
Incrocio Rigotti 84-11 (Trebbiano toscano x Traminer).
Descrizione Ampelografica
Osservazioni effettuate negli anni dal 1974 al 1980 (Telve) e dal 1997 al 2000 (S. Michele a./A.)
Germoglio (10-30 cm)
001 - Forma dell'estremità - 1) aperto
002 - Distribuzione pigmentazione antocianica dell'estremità - 2) al margine
003 - Intensità pigmentazione antocianica dell'estremità - 1) nulla
004 - Densità peli striscianti dell'estremità - 5) media
005 - Densità peli diritti dell'estremità - 1) nulla
Germoglio alla fioritura
006 - Portamento - 1) eretto
Ol1 - Densità peli diritti dei nodi - 1) nulla
012 - Densità peli diritti degli in ter nodi - 1) nulla
013 - Densità peli distesi dei nodi - 1) nulla
014 - Densità peli distesi degli internodi - 1) nulla
015 - Pigmentazione antocianica gemme latenti - 2) molto leggera
Viticci
016 - Distribuzione sul tralcio - 1) discontinua (1-1-0-1-1-0-1-1-0)
017 - Lunghezza - 5) medi
Foglia giovane
051 - Colore della pagina superiore - 1-3) verde dorato
052 - Intensità pigmentazione antocianica delle 6 foglie distali - 1) nulla
053 - Densità peli distesi fra le nervature - 5) aracnoidea
054 - Densità peli diritti fra le nervature - 1) nulla
055 - Densità peli distesi lungo le nervature - 5) aracnoidea
056 - Densità peli diritti lungo le nervature - 1) nulla
Foglia adulta
065 - Taglia - 4) medio-piccola
066 - Lunghezza - 3) corta
067 - Forma del lembo - 5) orbicolare
068 - Numero dei lobi - 2) tre
069 - Colore della pagina superiore - 4) verde chiaro-verde medio
070 - Pigmentazione antocianica nervature della pagina superiore - 3) leggera
071 - Pigmentazione antocianica nervature della pagina inferiore - 1) nulla
072 - Depressione del lembo - 1) assente
073 - Ondulazioni del lembo tra le nervature principali e secondarie - 1) assente
074 - Profilo - 1) piano
075 - Bollosità della pagina superiore - 1) nulla
076 - Forma dei denti - 3) a lati convessi
077 - Lunghezza dei denti - 4) medio-corti
078 - Lunghezza denti in rapporto alla base - 4) medio-corti
079 - Forma del seno peziolare - 4) poco aperto
080 - Forma della base del seno peziolare - 1-2) ad U e V
081 - Particolarità del seno peziolare - 1) nessuna, a volte 3) presenza dente
082 - Forma dei seni laterali superiori - 2) chiusi
083 - Forma della base dei seni laterali superiori - 1-2) ad U ed a V
084 - Densità peli distesi fra le nervature della pagina inferiore - 5) media
085 - Densità peli diritti fra le nervature della pagina inferiore - 1) nulla
086 - Densità peli dislesi lungo le nervature della pagina inferiore - 1) nulla
087 - Densità peli diritti lungo le nervature della pagina inferiore - 1) nulla
088 - Peli distesi lungo le nervature principali della pagina superiore - 1) assente
089 - Peli diritti lungo le nervature principali della pagina inferiore - 1) assente
090 - Densità peli distesi lungo il picciolo - 1) nulla
091 - Densità peli diritti lungo il picciolo - 1) nulla
092 - Lunghezza del picciolo - 3) corto
093 - Lunghezza del picciolo in rapporto alla nervatura mediana - 6) leggermente più lungo
09x - Colore del picciolo: rosato, più intenso su 1 lato
Tralcio legnoso
101 - Sezione trasversale - 1) circolare
102 - Superficie - 3) striata
103 - Colore - 2) nocciola chiaro/grigio, uniforme
Infiorescenza
151 - Sesso del fiore - 3) ermafrodita
Grappolo
202 - Taglia - 4) medio-piccolo
203 - Lunghezza - 3) corto (15 cm)
204 - Compattezza - 3) spargolo
205 - Numero degli acini - 4-5) da basso a medio (90-120)
206 - Lunghezza del peduncolo - 2) molto corto (3-4 cm)
207 - Lignificazione del peduncolo - 1) leggera
Acino
220 - Grossezza - 5) medio
221 - Lunghezza - 3) corto
223 - Forma - 4) ellittico corto
224 - Sezione trasversale - 2) circolare
225 - Colore della buccia - 1) giallo dorato
226 - Uniformità del colore dell' epidermide - 2) uniforme, con picchiettature
227 - Pruina - 5) media
228 - Spessore della buccia - 9) molto spessa
229 - Ombelico - 1) poco appariscente
230 - Colorazione della polpa - 1) non colorata
232 - Succosità della polpa - 2) succosa
237 - Sapore - 3) leggermente aromatico
238 - Lunghezza del pedicello - 3) corto (5mm)
239 - Separazione del pedicello - 2) facile
241 - Presenza di vinaccioli - 3) presenti
Fenologia
Epoca di germogliamento: precoce
Epoca di fioritura: medio/prec.
Epoca di invaiatura: medio/prec.
Epoca di maturazione: III/IV epoca (idoneo alla sovramaturazione)
Colorazione delle foglie in autunno: giallo
Dati produttivi
Fertilità reale delle gemme: 1,31
Fertilità potenziale: 1,58
Posizione del primo grappolo: 2a-3a gemma
Produzione di uva per vite (Kg): 3,435
Rendimento ad ettaro (q.): 103,5
Peso medio grappolo (g): 175
Peso medio acino (g): 1,58
Zuccheri (gradi Babo): 18,80
Acidità tot. (g/l): 5,55
pH: 3,12
Caratteristiche ed Attitudini colturali
Vitigno di buona vigoria con fasi fenologiche abbastanza precoci. Acino medio con buccia particolarmente resistente (sia il grappolo che l'acino sono più grossi rispetto a quelli di Traminer, ma di forma simile). Presenta un grappolo medio, leggermente spargolo e di color giallo-oro, tanto che per questo vitigno è stata proposta la denominazione Gold-Traminer. Buona produzione ed ottima resistenza alla Botrytis. La maturazione fisiologica si situa in seconda epoca, tuttavia, in conseguenza sia delle caratteristiche aromatiche che fisiche della buccia, piuttosto spessa e resistente agli attacchi di botrytis anche in annate favorevoli al fungo, il "Goldtraminer" è un vitigno particolarmente idoneo alla produzione di vini da vendemmia tardiva. In quest'ottica i vini risultanti sono molto aromatici, ricordando una tipologia di Traminer. Anche l'acidità totale è buona. Sopporta bene i freddi invernali e mostra una buona resistenza, oltre che a quella già citata alla botrite, anche all'oidio. Preferisce terreni di collina di media fertilità, ma si adatta anche in quelli meno dotati.
Comportamento nella moltiplicazioni vegetativa
Affinità d'innesto con i più diffusi portinnesti - 3) buona
Utilizzazione
Vitigno particolarmente indicato per la produzione di vini aromatici a vendemmia tardiva (sulla tipologia dei vini "passiti" da vendemmie tardive). La particolare resistenza alla botrite fa si che non sussistano problemi di marciumi nemmeno nelle annate più sfavorevoli; il fungo si presenta, infatti, soprattutto in forma larvata.