Sinonimi (ed eventuali errati)
La Dorona, con nomi diversi, era già nel 1800 probabilmente coltivata un po? in tutto il Veneto. Più recentemente la Dorona è stata reperita ancora in coltivazione in diversi siti: in provincia di Padova sui Colli Euganei, in alcune isole della laguna veneta ed in provincia di Vicenza sui Colli Berici, dove con il nome di ?Dall?Oro? è stata descritta da Costacurta e Cancellier (1999).
Descrizione Ampelografica
Nell'opera "Delle viti italiane" (Acerbi, 1825) viene descritta l'Uva d'oro veronese : ?Sarmenti grossi, lunghi, ad occhi distanti; foglie intagliate al quarto, coi lobi acuti profondamente dentati, per di sotto un po? tomentose; grappoli mediocri, di figura irregolare; acini tondi, né grossi né piccoli, piuttosto rari, di colore aureo, a buccia dura. Coltivasi nella Valle Pulicella; è feconda ogni anno, buona da far vino e da conservar nel verno?. I grappoli spargoli, con gli acini tondi abbastanza grossi e con buccia di colore aureo e dura che la rende adatta alla conservazione, fanno pensare di essere in presenza del vitigno chiamato attualmente Dorona. Il doppio utilizzo è ben documentato nel volume IV del Bollettino Ampelografico 1884-87, pagg. 26-27, dove si indica che in provincia di Padova ?vengono preferite al consumo? le uve di ?Lugiadega, D?oro, Garganega, Moscata e Marzemina? e che ?meno l?uva Lugiadega, le altre varietà vengono anche coltivate per la produzione di vino?, e nell'Ampelografia (Molon, 1906) in cui si asserisce che la Dorona veneziana è ?un?uva diffusa nell?Estuario Veneto, e della quale si fa buon commercio, come uva da tavola?. Da un punto di vista ampelografico la Dorona è piuttosto simile alla Garganega Cosmo (1939). La varietà è stata valutata per tre annate di produzione consecutive (2008-2010), in due diverse località: Colli Euganei ? Comune di Vo? Euganeo (PD) e Isola di S. Erasmo (VE). La varietà scelta come confronto è lo Chardonnay. Località 1 - Vo? Euganeo (PD): - 45° 19? 11,79 latitudine Nord 11° 39? 32,12? longitudine Est; 172 m s.l.m., esposizione nord nord ?nord ovest con pendenza del 3%. Terreni derivanti da substrato vulcanico acido (rioliti trachiti), tessitura franco limosa; scheletro comune a ghiaia media irregolare, macropori fini nei primi 20cm e grandi nello strato 20-80 cm. Il sistema di allevamento per il vitigno Dorona è un Guyot con sesto di impianto di 3m x 0,85 per un investimento stimato di 3.900 piante/ettaro. Le osservazioni sono state svolte su 50 ceppi innestate su Kober 5BB messo a dimora nel 1990. Località 2 - Isola di S. Erasmo (VE): 45° 27? 17,30 latitudine Nord, 12° 23? 52,24 longitudine Est; 2 m s.l.m. completamente pianeggiante. Suoli a bassa differenziazione del profilo, fortemente idromorfi e a granulometria limoso fine tessitura franco limosa; scheletro assente; fortemente calcareo; alcalino; saturazione molto alta; non salino sino a circa 50 cm di profondità. Il sistema di allevamento è un Sylvoz , il sesto di impianto, tipico delle isole Veneziane, è di m 3,5 X 2 per un investimento stimato di circa 1430 piante /ettaro.
Germoglio
001 - apertura dell?apice - 5) completamente aperto
002 - Distribuzione della pigmentazione antocianica dei peli striscianti dell'apice - 1) assente
003 - Intensità della pigmentazione antocianica dei peli striscianti dell'apice - 1) nulla o molto bassa
004 - Densità dei peli striscianti dell'apice - 7) elevata
005 - Densità dei peli eretti dell'apice - 1) nulla o molto bassa
Germoglio alla fioritura
006 - Portamento - 5) orizzontale
007 - Colore del lato dorsale degli internodi - 1) verde
008 - Colore del lato ventrale degli internodi - 1) verde
009 - Colore del lato dorsale dei nodi - 1) verde
010 - Colore del lato ventrale dei nodi - 1) verde
011 - Densità dei peli eretti sui nodi - 1) nulla o molto bassa
012 - Densità dei peli eretti sugli internodi - 1) nulla o molto bassa
013 - Densità dei peli striscianti sui nodi - 1) nulla o molto bassa
014 - Densità dei peli striscianti sugli internodi - 1) nulla o molto bassa
015-1 - Distribuzione della pigmentazione antocianica sulle perule delle gemme - 1) assente
015-2 - Intensità della pigmentazione antocianica delle perule delle gemme - 1) nulla
Viticci
016 - Numero di viticci consecutivi - 1) 2 o meno
017 - Lunghezza dei viticci - 7) lunghi
Foglia giovane
051 - Colore della pagina superiore del lembo - 1|3) verde|bronzato
053 - Densità dei peli striscianti tra le nervature principali della pagina inferiore del lembo - 1) nulla o molto bassa
054 - Densità dei peli eretti tra le nervature principali sulla pagina inferiore del lembo - 1) nulla o molto bassa
055 - Densità dei peli striscianti sulle nervature principali della pagina inferiore del lembo - 1) nulla o molto bassa
056 - Densità dei peli eretti sulle nervature principali della pagina inferiore del lembo - 1) nulla o molto bassa
Foglia adulta
065 - Dimensione del lembo - 5|7) medio|grande
067 - Forma del lembo - 3) pentagonale
068 - Numero dei lobi - 3) cinque
069 - Colore della pagina superiore del lembo - 3) verde chiaro
070 - Distribuzione della pigmentazione antocianica sulle nervature principali della pagina superiore del lembo - 1) assente
071 - Distribuzione della pigmentazione antocianica sulle nervature principali della pagina inferiore del lembo - 1) assente
072 - Depressioni del lembo - 1) assenti o molto deboli
073 - Ondulazioni del lembo tra le nervature principali o secondarie - 1) assente
074 - Profilo del lembo in sezione trasversale - 1) piano
075 - Bollosità della pagina superiore del lembo - 3) bassa
076 - Forma dei denti - 2) entrambi i lati rettilinei
077 - Dimensione dei denti in rapporto alla dimensione del lembo - 5|7) medi|grandi
078 - Lunghezza dei denti in rapporto alla loro larghezza - 7) lunghi
079 - Grado di apertura/sovrapposizione dei bordi del seno peziolare - 3) aperto
080 - Forma della base del seno peziolare - 3) a V
082 - Grado di apertura/sovrapposizione dei seni laterali superiori - 4) molto sovrapposti
083-1 - Forma della base dei seni laterali superiori - 1) a V
084 - Densità dei peli striscianti tra le nervature principali sulla pagina inferiore del lembo - 1) nulla o molto bassa
085 - Densità dei peli eretti tra le nervature principali sulla pagina inferiore del lembo - 1) nulla o molto bassa
086 - Densità dei peli striscianti sulle nervature principali della pagina inferiore del lembo - 1) nulla o molto bassa
087 - Densità dei peli eretti sulle nervature principali della pagina inferiore del lembo - 1) nulla o molto bassa
088 - Peli striscianti sulle nervature principali della pagina superiore del lembo - 1) assenti
089 - Peli eretti sulle nervature principali della pagina superiore del lembo - 1) assenti
090 - Densità dei peli striscianti sul picciolo - 1) nulla o molto bassa
091 - Densità dei peli eretti sul picciolo - 1) nulla o molto bassa
093 - Lunghezza del picciolo in rapporto alla lunghezza della nervatura mediana - 1) più corto
Tralcio legnoso
101 - Sezione trasversale - 1) circolare
102 - Struttura della superficie - 3) striata
103 - Colore prevalente - 2) brunastro
104 - Lenticelle - 1) assenti
Infiorescenza
151 - Organi sessuali - 3) stami completamente sviluppati e gineceo completamente sviluppato
Grappolo
202 - Lunghezza (escluso il peduncolo) - 9) molto lungo
204 - Compattezza - 4) abbastanza spargolo
206 - Lunghezza del peduncolo del grappolo principale - 7) lungo
207 - Lignificazione del peduncolo - 5) fino a circa la metà
Acino
220 - Lunghezza - 5) medio
222 - Uniformità della dimensione - 1) non uniforme
223 - Forma - 2) sferoidale
225 - Colore della buccia - 1|2) verde giallo|rosa
226 - Uniformità del colore della buccia - 1) non uniforme
227 - Pruina - 5) media
228 - Spessore della buccia - 7) spessa
229 - Ombelico - 2) apparente
231 - Intensità della pigmentazione antocianica della polpa - 1) nulla o molto debole
232 - Succulenza della polpa - 2) mediamente succosa
233 - Rendimento in succo - 7) alto
235 - Consistenza della polpa - 2) leggermente soda
236 - Sapore particolare - 1) nessuno
238 - Lunghezza del pedicello - 5) media
240 - Facilità di separazione del pedicello - 2) facile
241 - Sviluppo dei vinaccioli - 3) completo
Fenologia
Per quanto riguarda le fasi fenologiche i vitigni coltivati a S. Erasmo hanno registrato un anticipo di circa una settimana rispetto a quelli dei Colli Euganei di seguito riportati:
Germogliamento: 26 Aprile.
Fioritura: 4 Giugno.
Invaiatura: 16 Agosto.
Maturazione dell'uva: 26 Settembre.
Caratteristiche ed Attitudini colturali
Il vitigno è dotato di buona vigoria e produce in maniera costante ed abbondante. Predilige la potatura lunga. Si è, inoltre, dimostrato poco sensibile alle crittogame, soprattutto la Botrite, con la possibilità di conservazione dell?uva a lungo sulla pianta o in fruttaio. Alla moltiplicazione non sono state riscontrate incompatibilità di innesto sui portainnesti osservati (Kober 5BB e SO4 per quanto riguarda il vigneto costituito presso l?Isola di Mazzorbo - VE).
502 - Peso medio di un grappolo - 5) medio
503 - Peso di un acino - 3) basso
Utilizzazione
Per la vinificazione.