da "Perla di Csaba", in Principali Vitigni da Tavola Coltivati in Italia, ISV di Conegliano Veneto- Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, 1975
Descrizione Ampelografica
Germoglio di 10-20 cm
Apice: mediamente espanso, tomentoso (per lanuggine e peli setolosi), verde biancastro con orlo rosso violaceo.
Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): spiegate, lanugginose su entrambe le pagine, di colore verde pallido con accentuate sfumature bronzate.
Foglioline basali (dalla 4a in poi): spiegate, leggermente lanugginose con tomento che va via via diradando, di colore verde.
Asse del germoglio: eretto, verde da un lato e brunastro dall'altro, specialmente verso la sommità.
Germoglio alla fioritura
Apice: espanso, leggermente setoloso, di colore verde chiaro con qualche riflesso bronzato.
Foglioline apicali: leggermente piegata a gronda la prima; spiegate le altre due, con qualche pelo lanugginoso di sopra e setole all'incrocio delle nervature sulla pagina inferiore; di colore verde con sfumature bronzate.
Foglioline basali: spiegate, glabre sulle due pagine (tranne piccoli fiocchetti pelosi all'incrocio delle nervature sulla pagina inferiore); di color verde con leggeri riflessi bronzati nelle più giovani.
Asse del germoglio: un po' curvo all'apice, verde da un lato e bronzato-carminato sul lato opposto.
Tralcio erbaceo: sezione trasversale un po' ellittica, contorno angoloso, glabro, di color verde con ampie striature bronzato-vinose da un lato, specialmente verso i nodi.
Viticci: intermittenti, bifidi e trifidi, di media lunghezza, di colore verde e bronzati-rosati verso la base.
Infiorescenza: di media grandezza, piramidale.
Fiore: bottone fiorale globoso, di media grandezza; tipo morfologico ermafrodita con stami un po' corti; autofertile (Cosmo, 1940-41).
Foglia: di media grandezza o poco meno, pentagonale-tondeggiante, tri-pentalobata con seni laterali superiori poco profondi ed a bordi sovrapposti e seni laterali inferiori appena accennati o mancanti; seno peziolare a V-U stretto quando il lembo è piano, talvolta però il lembo è leggermente revoluto ed allora il seno peziolare appare quasi chiuso o chiuso; abbastanza frequenti sono poi 2 piccoli denti sui lobi peziolari; lembo pressoché liscio, di colore verde sulla pagina superiore e verde chiaro su quella di sotto, glabro anche sulla pagina inferiore (tutt'al più su quest'ultima si nota qualche fiocco di peli corti in corrispondenza dell'incrocio delle nervature); angolo alla sommità dei lobi terminali retto, superficie del lembo quasi liscia; nervature principali di colore verde un po' rossastre verso la base, sulle due pagine e sporgenti sulla pagina inferiore, denti laterali poco pronunciati, convessi, a base larga.
Picciolo: di media lunghezza e grossezza, pressoché glabro, con canale poco evidente, di colore verde sfumato in rosso vinoso da un lato.
Portamento della vegetazione: non molto espanso; la pianta non possiede di norma un forte vigore vegetativo.
Grappolo: di grandezza media o poco sotto la media (lunghezza 16-18 cm), conico-piramidale, piuttosto serrato, alato (con 1 ala); peduncolo corto, poco visibile, piuttosto erbaceo.
Acino: di grandezza inferiore alla media, leggermente subrotondo, con ombelico non persistente, di sezione trasversale circolare regolare; buccia pruinosa, spessa, consistente, di colore giallo dorato chiaro o giallo verdastro uniformemente distribuito; polpa molle, succosa, dolce, di sapore nettamente moscato; pedicello di media lunghezza, di colore verde; cercine abbastanza evidente, verde bruno; pennello corto, verdastro; separazione del pedicello dall'acino piuttosto facile.
Vinaccioli: in media 2 per acino, piriformi, con becco piuttosto sottile.
Tralcio legnoso: abbastanza lungo e robusto, elastico, poco ramificato; corteccia aderente; sezione trasversale circolare, talvolta leggermente ellittica, superficie angolosa, non pruinosa, glabra; nodi sporgenti, globosi; meritalli di media lunghezza (9-10 cm), di color nocciola; gemme molto sporgenti, appuntite; cercine peziolare molto largo, non evidente, sinuoso; diaframma biconcavo, midollo normale.
Fenologia
Fenomeni vegetativi
Germogliamento: prima decade di Aprile (precoce).
Fioritura: prima decade di Giugno (epoca media).
Invaiatura: ultima decade di Luglio (precocissima).
Maturazione dell'uva: ultima decade di Luglio - primi di Agosto (precocissima).
Caduta delle foglie: fine di Ottobre - primi di Novembre.
Caratteristiche ed Attitudini colturali
Vigoria: piuttosto contenuta; esige pertanto una potatura piuttosto povera, sia a cordone speronato che a Guyot.
Produttività: discreta; per essere una fra le più precoci uve che giunge a maturazione, è inevitabilmente presa di mira dagli uccelli, che nelle colture di limitata estensione possono addirittura distruggere l'intero raccolto man mano che s'avvicina alla maturazione.
Posizione del primo germoglio fruttifero: 3°-4° nodo.
Numero medio di infiorescenze per germoglio: 1-2.
Fertilità delle femminelle: quasi nulla.
Resistenza ai parassiti ed altre avversità: normale; maturando l'uva in periodo anticipato, quando le piogge autunnali normalmente non sono ancora cominciate, sfugge alla "Botrytis"; dato poi che germoglia un po' prima di altre varietà, non è particolarmente colpita da eventuali brinate tardive.
Comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto: provata su alcuni dei più diffusi portinnesti (420 A, 5BB, ecc.) non ha dimostrato particolari incompatibilità.
Utilizzazione
Esclusivamente per il consumo allo stato fresco.