Pizzutello Bianco
di I. Cosmo, A. Calò e E. Egger
da "Pizzutello bianco", in Principali Vitigni da Tavola Coltivati in Italia, ISV di Conegliano Veneto- Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, 1975

Sinonimi (ed eventuali errati)

Vecchia varietà di uva bianca da tavola dal caratteristico acino allungatissimo, sottile e arcuato, talora confusa con la Corniola o Corniola di Milazzo (risultata invece identica alla Gallara Zeni di Damasco), il cui acino ellittico, allungato, si differenzia però nettamente da quello del Pizzutello (Cosmo, 1940). La particolare forma dell'acino ha fatto assumere in passato a questa varietà diversi sinonimi (Molon, 1906) come Teta di vacca, Cornetto, "Sperone di gallo", ecc. sia da noi che in altri Paesi. A sua volta Branas e Truel (1965) descrivono una Santa Paula corrispondente allo spagnolo Dedo de Dama ed al californiano Lady Finger o Rich baba ed aggiungono che la Santa Paula ha potuto essere chiamata Cornichon blanc (evidentemente in Francia) o Pizzutello (da noi) ma questi nomi hanno potuto servire egualmente a designare altre varietà differenti. Difatti Breviglieri (1954) cita fra le varietà più importanti allora coltivate in California il Cornichon {Olivette blanche).

Descrizione Ampelografica

Germoglio di 10-20 cm

Figura 1: Apice di Pizzutello Bianco.

Apice: espanso, aracnoideo, verde chiaro-giallastro.

Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): piegate a gronda le prime 2, spiegata la terza; superiormente tomentosa o biancastra la prima, meno tomentosa e verde giallastra la seconda, quasi glabra la terza; inferiormente il tomento è più tenue, aracnoideo.

Foglioline basali (dalla 4a in poi): spiegate, glabre; di colore verde.

Asse del germoglio: eretto, con tendenza a curvarsi all'apice; verde chiaro; glabro.

Germoglio alla fioritura

Apice: espanso, pubescente per rade setole, di colore verde giallastro.

Foglioline apicali : piegata a gronda la prima, spiegate le altre 2; nella pagina superiore da setolose a leggermente vellutate, glabre inferiormente; tri-pentalobate con lobatura abbastanza evidente; colore verde con leggere sfumature bronzate; superficie traslucida.

Foglioline basali: spiegate, glabre, di colore verde chiaro.

Asse del germoglio: tendente a pastorale, verde, glabro.

Tralcio erbaceo: a sezione trasversale ellittica, contorno quasi liscio, glabro, verde chiaro con leggere sfumature bronzee verso la base.

Viticci: bifidi o trifidi, lunghi, verdi.

Infiorescenza: piccola o media, cilindrica, a volte alata, compatta.

Fiore: cilindroide, di media grandezza, ermafrodita con stami lunghi.

Figura 2: Foglia di Pizzutello Bianco.

Foglia: grandezza media; forma pentagonale, trilobata o quinquelobata; seno peziolare a V aperto; seni laterali superiori chiusi ed a bordi sovrapposti; seni laterali inferiori appena accennati; pagina superiore glabra, di colore verde con nervature verde chiaro; pagina inferiore glabra, di colore verde chiaro comprese le nervature, che però presentano delle sfumature rosate; le nervature sono sporgenti; lembo a superficie ondulata, contorto; lobi ondulati, angolo alla sommità terminale degli stessi acuto; denti laterali mediamente pronunciati, irregolari, concavi da un lato, dall'altro convessi, a base piuttosto larga.

Picciolo: di media lunghezza e grossezza, glabro, verde con leggere sfumature vinose, sezione trasversale con canale poco evidente.

Figura 3: Grappolo di Pizzutello Bianco.

Grappolo: mediamente grosso, un po' spargolo (più serrato negli allevamenti bassi e con potatura corta - Pastena, 1972), di forma a volte tozza a volte allungata, cilindro-piramidale, alato con una o due ali; peduncolo poco visibile, semi legnoso; lunghezza relativa 20 cm ed oltre.

Acino: di grandezza media o superiore alla media, abbastanza regolare, di caratteristica forma allungata, appuntita (un po' ellissoide), leggermente arcuato, quasi a mezza luna; ombelico poco persistente; sezione trasversale irregolare; buccia pruinosa, un po' sottile ma consistente; colore verde-giallastro e giallo carico dalla parte esposta al sole, con distribuzione piuttosto irregolare; polpa carnosa e croccante, di sapore dolce, neutro, gradevole; succo incolore; pedicello medio-lungo, di colore verde brunastro; cercine evidente, verde brunastro; pennello verde-giallastro, lungo e sottile; separazione del pedicello dall'acino abbastanza difficile.

Vinaccioli: 1-2 per acino, allungati, piuttosto sottili, piriformi con becco lungo e sottile.

Tralcio legnoso: di media lunghezza, robusto ed elastico, mediamente ramificato; corteccia aderente con lenticelle, resistente; sezione trasversale circolare, superficie liscia e non pruinosa, nodi appiattiti; superficie glabra; meritalli lunghi (circa 20 cm), di colore nocciola a distribuzione uniforme; gemme mediamente sporgenti, appuntite, coniche; cercine peziolare stretto, sporgente; diaframma concavo; midollo medio.

Tronco: robusto.

Fenologia

Fenomeni vegetativi

Germogliamento: medio (seconda decade di Aprile).

Fioritura: media (prima decade di Giugno).

Invaiatura: media (verso la metà di Agosto).

Maturazione: di III epoca (fine Settembre); a Palermo (Pastena, 1972) verso la fine di Settembre - primi di Ottobre.

Caduta delle foglie: normale.

Caratteristiche ed Attitudini colturali

Vigoria: buona; richiede, secondo Rossi (1954), "potatura lunga o lunghissima e la torsione dei capi a frutto, senza la quale dà scarso prodotto"; anche Vivona (1964) conferma che il Pizzutello bianco esige forme di allevamento a grande espansione (pergolato), altrimenti la pianta riesce del tutto improduttiva; secondo Pastena (1972), invece, si adatterebbe anche "alla spalliera con potatura media".

Produzione: discreta.

Posizione del primo germoglio fruttifero: 3°-4° nodo.

Numero medio delle infiorescenze per germoglio: 1 o 2.

Fertilità delle femminelle: quasi nulla.

Resistenza ai parassiti ed altre avversità: normale.

Comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto: normale.

Utilizzazione

Esclusivamente per il diretto consumo.