Sultanina Bianca
di I. Cosmo, A. Calò e E. Egger
da "Sultanina bianca", in Principali Vitigni da Tavola Coltivati in Italia, ISV di Conegliano Veneto- Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste, 1975

Sinonimi (ed eventuali errati)

Secondo Rovasenda (1877) sarebbe forse identica al Kekmish bianco di Persia; il Molon (1906) cita invece vari sinonimi; tra cui Kechmish bianco à grains oblongs, Couforogo (Grecia), Sultan, Sultanieh, ecc. Una selezione della Sultanina, diffusa in California è la Thompson Seedless (Dalmasso, 1972), che però secondo Longo (1948) sarebbe invece un incrocio di una vinifera con la Sultanina ottenuto dal Thompson in Australia, pur essendo poco dissimile da questa seconda.

Descrizione Ampelografica

Germoglio di 10-20 cm

Figura 1: Apice di Sultanina Bianca.

Apice: mediamente espanso, aracnoideo, di color giallastro chiaro.

Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): quasi spiegate, verdi-giallastre, glabre con leggero tomento aracnoideo lungo le nervature.

Foglioline basali (dalla 4a in poi): quasi spiegate, glabre, di colore verde chiaro, lucenti, quasi intere con seno peziolare chiudentesi.

Asse del germoglio: eretto, verde-giallastro (germogli vigorosi).

Germoglio alla fioritura

Apice: espanso, quasi glabro, di colore verde chiaro tendente al giallastro.

Foglioline apicali: quasi glabre (radi peli), di colore verde giallastro con sfumature un po' bronzate, trilobate con seni marcati.

Foglioline basali: trilobate e due seni laterali inferiori appena accennati, verdi con leggeri riflessi bronzati, glabre.

Tralcio erbaceo: sezione trasversale ellittica; un po' costoluto, di colore verde con striature bronzate o rosso carminato, più accentuato nella parte mediana del tralcio, glabro.

Viticci: intermittenti (formula 0-1-2-0), bifidi-trifidi, di lunghezza media e di colore verde un po' bronzato alla base.

Infiorescenza: grande, cilindro-piramidale, a volte alata.

Fiore: bottone fiorale, di media grossezza; fiore ermafrodita con stami quasi ad angolo retto rispetto all'asse del pistillo.

Figura 2: Foglia di Sultanina Bianca.

Foglia: di grandezza un po' più che media, pentagonale, quasi intera o leggermente trilobata con bordi che si sovrappongono, seno peziolare molto stretto o chiuso; denti pronunciati, irregolari, a base piuttosto larga; pagine superiore e inferiore glabre; lobi piegati leggermente a gronda; superficie del lembo ondulata, di colore verde carico di sopra e verde chiaro di sotto.

Picciolo: lungo, di media grossezza, glabro, con canale in sezione trasversale poco evidente, di colore verde-rosato.

Figura 3: Grappolo di Sultanina Bianca.

Grappolo: di grandezza generalmente media, talora anche grande (lunghezza relativa 20 cm), conico, giustamente serrato, alato, con peduncolo visibile, semi-legnoso.

Acino: piuttosto piccolo, regolare, ovoide-ellissoide, ombelico persistente; sezione trasversale regolare, circolare; buccia poco pruinosa, sottile, resistente, di colore giallo-dorato chiaro; polpa leggermente carnosa e croccante nei paesi più caldi dell'Italia insulare (Pastena, 1972), di sapore dolce, semplice; pedicello di media lunghezza, colore verde con cercine poco evidente e pennello bianco verdastro.

Vinaccioli: assenti (varietà apirena).

Tralcio legnoso: lungo, robusto, elastico, poco ramificato, corteccia aderente, con lenticelle, resistente; sezione trasversale ellittica, superficie liscia e a volte angolosa; meritalli di media lunghezza (10-12 cm), di colore nocciola chiaro con striature di colore rossastro; gemme sporgenti un po' appuntite; cercine peziolare largo, sporgente però non molto evidente; diaframma biconcavo.

Tronco: di aspetto robusto.

Fenologia

Fenomeni vegetativi

Germogliamento: metà-fine Aprile (medio-tardivo).

Fioritura: metà Giugno (media).

Invaiatura: prima decade di Agosto (media).

Maturazione dell'uva: II-III epoca (metà Settembre).

Caduta delle foglie: normale.

Caratteristiche ed Attitudini colturali

Vigoria: la Sultanina bianca (e così pure la rosa e la rossa) vogliono essere allevate alte ed esigono potatura lunga (A. Longo, 1948 e Vivona, 1964).

Produzione: abbondante.

Posizione del primo germoglio fruttifero: 3° o 4° nodo.

Numero medio di infiorescenze per germoglio: 2 o 3.

Fertilità delle femminelle: scarsa.

Resistenza alle malattie: normale per le comuni crittogame; risulta un po' sensibile all'attacco di oidio sul tralcio.

Comportamento rispetto alla moltiplicazione per innesto: non presenta buona compatibilità con tutti i più comuni portinnesti; si può notare un notevole dimorfismo fra marza e soggetto.

Utilizzazione

Allo stato fresco ma soprattutto per l'essiccazione (sultanine dal caratteristico colore biondo).