in Portinnesti della vite, Edizioni Agricole, Bologna, 1958
Sinonimie: R. Portalis, R. "à grandes feuilles", ecc.
Cenni storici ed origine: portinnesto selezionato molti anni or sono nei pressi di Montpellier, podere di Portalis, ove richiamò l'attenzione del Vialla.
Descrizione ampelografica
Germoglio alla fioritura
Apice: globoso, molto grande, nettamente vellutato, di colore verde con riflessi dorati.
Foglioline la-3a (apicali): spiegate, grandi, allungate, vellutate le nervature della pagina inferiore, di colore verde-dorato sulla pagina superiore; seno peziolare a U molto aperto; denti molto pronunciati con margini a fitte setole.
Foglioline 4a-6a: spiegate, grandi, allungate, quasi intere (accenno a tre lobi); pagina inferiore con nervature abbastanza vellutate, pagina superiore di colore verde-chiaro, seno peziolare a V-U aperto; denti molto pronunciali; picciolo leggermente vellutato lungo il canale.
Stelo: a pastorale, glabro, rosso-violaceo vivo e lucente.
Tralcio erbaceo: sezione trasversale circolare, contorno liscio, glabro, con leggera pruina, internodi e nodi rosso-violaceo cupo da un lato.
Viticci: lunghi, intermittenti (formula: 0-1-2-0-1-2), bifidi, glabri, di colore violaceo intenso.
Fiore: maschile.
Foglia: grande, allungata, con accenno a tre lobi (cuneiforme quello mediano) terminanti con lungo dente acuto; seno peziolare a V aperto o a U; lembo piano, un po' bolloso; pagina superiore glabra (corti peli sulle nervature), di color verde chiaro; pagina inferiore grigioverde, fortemente vellutata sulle nervature; nervature verdi, evidenti quelle di 1° e 2° ordine; denti acuti, molto pronunciali, abbastanza regolari, a due grandezze.
Picciolo: corto, setoloso, verde con sfumature rosso-vinose, canale evidente.
Tralcio legnoso: lungo, di diametro medio, poco ramificato, sezione trasversale leggermente ellittica; superficie liscia o leggermente striata e un po' pruinosa, glabra; nodi evidenti, internodi lunghi (15-17 cm); colore bruno-rossastro abbastanza uniforme; gemme appuntite.
Fenologia: germogliamento, fioritura e caduta delle foglie precoci.
Caratteristiche ed attitudini colturali: portamento rampicante, vigoria e maturazione del legno ottime; buona resistenza alla fillossera ed ottima alle malattie crittogamiche; resistente al freddo. Radica facilmente e presenta buona compatibilità all'innesto, sebbene la differenza di diametro, spesse volte notata con la marza che vi si innesta sopra, possa far pensare diversamente. Questo inconveniente non ha difatti in pratica dimostrato di essere causa di gravi conseguenze. Anticipa di alcuni giorni la maturazione delle uve dei vitigni che su di essa si innestano. Predilige i terreni di piano, profondi, freschi, fertili, poco calcarei, di medio impasto, tendenti al leggero (dai viticoltori conosciuti, appunto, anche come "terreni da Riparia").