in Portinnesti della vite, Edizioni Agricole, Bologna, 1958
Cenni storici ed origine: è stato selezionato dal Prof. I. Cosmo a Conegliano ad iniziare dal 1931, dalla popolazione di "Teleki 8B".
Descrizione ampelografica
Germoglio alla fioritura
Apice: mediamente espanso, lanugginoso, verde (bronzato da un lato).
Foglioline la-3a (apicali): spiegate, molto allungate con denti lunghi e acuti, sublanugginose sulla pagina superiore, vellutate lungo le nervature di quella inferiore, di colore verde-rossastro-bronzato; picciolo vellutato.
Foglioline 4a-6a: espanse, intere, un po' allungate (con denti dei lobi lunghi e acuti), seno peziolare a V, glabre superiormente, vellutate inferiormente lungo le nervature, verdi con riflessi dorati, nervature sfumate in rosa alla base, picciolo vellutato.
Stelo: curvo, vellutato, verde-brunastro da un lato, nodi appena violetti (non però come nel 420A).
Tralcio erbaceo: sezione trasversale leggermente poligonale, vellutato, internodi di colore rosso violaceo da un lato, nodi color violaceo intenso.
Viticci: intermittenti, trifidi e bifidi, lunghi, vellutati alla base, bruno violacei.
Fiore: di tipo femminile.
Foglia: molto grande, quasi intera o con accenno a 3 lobi; allungata; seno peziolare a V; dente terminale acuto e lungo; lembo un po' a doccia o ondulato, leggermente bollosa; pagina superiore glabra, verde, lucida; pagina inferiore setolosa sulle nervature, verde chiaro; nervature rossastre alla base; denti molto pronunciati, acuti, con margini quasi diritti, non molto regolari.
Picciolo: medio o corto, setoloso, rosato-violaceo, canale poco evidente.
Tralcio legnoso: molto lungo, robusto, sezione trasversale rotondeggiante, superficie quasi liscia, glabro; colore grigio nocciola con leggere striscie brune, internodi lunghi (15-16 cm); gemme appuntite.
Osservazioni: nella foglia ricorda molto una Riparia.
Fenologia: germogliamento medio, fioritura tardiva, caduta delle foglie media-tardiva.
Caratteristiche ed attitudini colturali: valgono quelle fornite per il "Cosmo 2"; questo portinnesto predilige però i terreni freschi, oltre che profondi e fertili.