Sinonimi (ed eventuali errati)
Il vitigno Mourvédre è di origine spagnola ed è stato introdotta in Francia probabilmente verso la fine del Medioevo. Viene indicato anche con una serie di sinonimi, tra cui in Francia, Estrangle chien, Spar in Languedoc, Mataró, Balzac, Macalu e Rossola nera in Corsica, Morastell o Monastrell in Spagna (Catalogna), Matterou fin in Algeria.
Descrizione Ampelografica
Il Mourvèdre è un vitigno a portamento eretto della vegetazione e caratterizzato da una forte acrotonia che costringe il viticoltore ad adottare una potatura corta (che consente di evitare il diradamento dei grappoli), inoltre ha poca attitudine alla produzione di femminelle. Questo portamento presenta il vantaggio che può essere allevato con palificazione ridotta e potatura a speroni, in diverse varianti (cordone speronato, alberello). In considerazione di questo comportamento occorre preservare l?apparato fogliare che è poco abbondante e mediamente efficace, cercando di limitare al massimo gli interventi di cimatura che stimolerebbero anche l?aumento della dimensione dei grappoli, inducendo una concorrenza negativa. Pertanto deve essere mantenuta una moderata produzione per pianta per evitare il rischio di esaurimento delle sostanze di riserva annualmente accumulate nelle radici e nelle parti perenni. Nel periodo 2011-2013 si è registrato un valore medio di acidità totale del mosto pari a 6,53 ed una produzione media di uva per ceppo di circa 1,67 Kg.
Germoglio
Apice: ha una elevata densità di peli striscianti.
Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): giovani foglioline di colore verde con riflessi bronzati.
Asse del germoglio: il portamento del germoglio è eretto con internodi di colore rosso.
Foglia adulta: di forma orbicolare intera o trilobata, con un seno peziolare a lira aperta, denti grandi, medi rispetto alla larghezza della base, a margini rettilinei con media pigmentazione antocianina delle nervature, lembo piano con la pagina inferiore caratterizzata da una forte densità di peli dritti e striscianti.
Grappolo a maturità industriale: medio grande, conico, stretto, a volte alato, compatto.
Acino: di media dimensione e forma sferica, buccia spessa di colore nero con pruina abbondante e polpa compatta con sapore leggermente amaro.
Fenologia
Condizioni di osservazione: Per quanto concerne le esigenze pedoclimatiche il Mourvèdre si adatta bene ai suoli calcarei e soprattutto ai terreni abbastanza profondi, che permettono un approvvigionamento idrico limitato ma regolare. La dotazione in potassio e magnesio dei terreni deve essere adeguata in quanto è piuttosto sensibile agli squilibri che possono in condurre al verificarsi di carenze. 4 Il vitigno ha un lungo ciclo di coltivazione (tra germogliamento e maturazione) e richiede soprattutto temperature abbastanza alte durante la maturazione (in particolare le temperature minime) per avere una maturazione regolare e un accumulo sufficiente di zuccheri nelle bacche. In base a queste caratteristiche è adatto a zone temperato calde, ma può spingersi in zone più fresche e a maggiore altitudine se coltivato in buone esposizioni.
Ubicazione
Il terreno è sabbio-limoso, povero di sostanza organica, ricco di scheletro, profondo e ben drenato, idoneo per la coltivazione della vite. Il clima della stazione di Pontremoli è mediterraneo con piogge ben distribuite che nel periodo aprile settembre sommano a circa 536 mm (media ventennale). La temperatura media del periodo aprile-settembre è di 18,6 °C.
Longitudine: 9,53°
Latitudine: 44,22°
Altitudine: circa 230 m s.l.m.
Portinnesto: 1103 P.
Sistema di allevamento: allevato a cordone speronato o a Guyot a seconda dei vitigni. viti poste a m 3x1.
Sesto d'impianto: viti poste a m 3x1.
Fenomeni vegetativi
Germogliamento: prima decade di aprile.
Fioritura: prima decade di giugno.
Invaiatura: prima decade di agosto.
Maturazione dell'uva: 3^ epoca. A Pontremoli prima decade di ottobre.
Caratteristiche ed Attitudini colturali
Numero medio di gemme lasciate con la potatura: 7-8.
Fertilità delle gemme: contenuta (< 1 nelle gemme basali)
Resistenza alle malattie: poco suscettibile alla Muffa grigia (Botrytis cinerea ) e all?escoriosi.
Utilizzazione
Idoneo alla produzione di un vino monovarietale. Il vitigno è altresì idoneo alla produzione di vino da uve stramature e all?acquavite di vino.